|
|
Titolo del progetto |
CLYCARGAS - clean syngas from carbonaceous materials gasification for highly efficient electric energy generation |
Amministrazione proponente |
Sotacarbo |
Unità organizzativa |
Centro Ricerche Sotacarbo
|
Indirizzo |
Ex Miniera Serbariu |
CAP |
09013 |
Città |
Carbonia |
Provincia |
CA |
Regione |
Sardegna |
Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto |
|
Referente del progetto |
|
Nome |
Carlo |
Cognome |
Amorino |
Funzione |
Project Manager |
Ente |
Sotacarbo |
E-mail |
camorino@sotacarbo.it |
Telefono |
0781 670444 |
Fax |
0781 670552 |
Parte 2: PROGETTO - aspetti generali |
|
Area di intervento del progetto |
X Risparmio energetico
|
Destinatari del progetto |
X Aziende
X Istituzioni
|
|
|
Status del progetto |
X In stato di realizzazione
|
Durata del progetto |
|
Data di avvio del progetto |
Luglio 2005
|
Data prevista per la messa a regime |
Dicembre 2006
|
Descrizione sintetica del progetto |
Il principale obiettivo di questo progetto è la produzione di syngas dalla gassificazione di carboni di basso rango e biomasse per essere utilizzato in unità di produzione di energia elettrica ad alta efficienza come la combustione diretta in turbine a gas e le celle a combustibile. In entrambe le applicazioni è richiesto un gas libero da tar. Per cui il syngas prodotto dovrà essere depurato dal tar tramite processi di tar cracking e dovrà essere valutata l'efficienza in differenti condizioni operative di gassificazione. |
Esigenza/e affrontata/e dal progetto |
L'industria europea sta sviluppando dei metodi innovativi per l'utilizzo biomasse come, per esempio, i processi di gassificazione e l'utilizzo del syngas prodotto per la generazione di energia elettrica. Dopo la sperimentazione in impianti da laboratorio è importante confermare i risultati ottenuti, attraverso impianti dimostrativi prima di raggiungere la commercializzazione. Attraverso progetti come questo si possono ottenere informazioni tecniche sufficienti ad ottimizzare lo sviluppo di taglie commerciali di questi tipi di impianti. Questo progetto si pone anche l'obbiettivo di migliorare l'efficienza della rimozione catalitica del tar attraverso lo sviluppo di vari catalizzatori e delle tecniche di rigenerazione dei catalizzatori stessi. Una comparazione dei vari catalizzatori e delle varie tecniche di rigenerazione, in funzione dei principali parametri di processo e della composizione dei combustibili, potranno dare importanti indicazioni per lo sviluppo commerciale di queste tecnologie. |
Obiettivi del progetto |
L'obbiettivo principale del progetto è la produzione di syngas libero da tar, ottenuto dalla gassificazione di carbone e biomasse, destinato alla produzione di energia elettrica tramite turbine a gas e celle a combustibile. Il progetto si pone anche l'obiettivo di favorire l'incremento nell'utilizzo di carbone attraverso l'utilizzo di tecnologie che limitino l'emissione di CO2 limitando, così, l'impatto ambientale.
Durante il progetto sarà eseguita una caratterizzazione chimico-fisica ed una classificazione dei combustibili impiegati (carbone e biomasse).
Per migliorare il rendimento di rimozione del tar saranno preparati e caratterizzati diversi tipi di catalizzatori.
Saranno, inoltre, studiate e sviluppate tecniche per la rigenerazione dei materiali catalitici. Tali tecniche saranno testate sui catalizzatori utilizzati nelle raffinerie di petrolio per i processi di cracking degli idrocarburi pesanti.
|
Azioni previste dal progetto |
Realizzazione di un modello di simulazione del gassificatore a letto fisso e del reattore di tar cracking
Progettazione delle modifiche impiantistiche per l'inserimento di un reattore di tar cracking
Realizzazione del reattore
Fase sperimentale
|
Risultati attesi |
Le campagne sperimentali eseguite sia con la rimozione del tar direttamente all'interno del gassificatore che con reattore esterno permetteranno di ottenere dati sperimentali fondamentali su: variazioni fisico-chimiche del syngas/tar prodotto attraverso la gassificazione di diverse miscele di combustibile (carbone e biomasse); limiti tecnologici per la rimozione del tar attraverso un reattore di tar cracking.
Il contenuto di tar nel syngas dovrà essere abbastanza basso da permettere il suo impiego in specifiche unità di produzione di energia elettrica quali turbine o celle a combustibile
Lo sviluppo di modelli permetterà di individuare i migliori parametri operative, e l'impatto sull'ambiente delle emissioni della combustione di carbone e biomasse.
Inoltre lo sviluppo di opportuni sistemi di controllo permetterà di definire differenti condizioni operative in funzione di differenti miscele di combustibile per garantire alti rendimenti.
|
Risultati conseguiti |
|
Quali sono state le principali difficoltà affrontate nella realizzazione del progetto? |
X Di carattere tecnologico
|
Note aggiuntive sulle criticità riscontrate |
|
Parte 3: PROGETTO - aspetti specifici |
|
Partnership |
|
Se il progetto prevede partnership istitizionali, indicare ruolo svolto da ciascun soggetto coinvolto |
|
Se il progetto prevede partnership pubblico-privato, indicare il ruolo svolto da ciascun partner privato |
CSM - CENTRO SVILUPPO MATERIALI (Coordinatore del progetto): preparazione e caratterizzazione e rigenerazione dei materiali catalitici; configurazione finale dell'impianto pilota; scaling-up dell'impianto.
INSTITUTO NACIONAL DE ENGENHARIA, TECNOLOGIA E INOVAÇÃO: sperimentazione dei catalizzatori e delle tecniche di rimozione del tar; campagne sperimentali; scaling-up dell'impianto.
TECNATOM: analisi sui combustibili impiegati; sviluppo di modelli di gassificazione e tar cracking; configurazione finale dell'impianto pilota; campagne sperimentali; sviluppo dei sistemi di controllo; scaling-up dell'impianto.
ENEL S.p.A. - GEM Area Ricerca: sviluppo di modelli di gassificazione e tar cracking; scaling-up dell'impianto.
UNIVERSITY OF NOTTINGHAM: analisi sui combustibili impiegati; sviluppo di modelli matematici di gassificazione e tar cracking; campagne sperimentali.
UNIVERSITY OF NEWCASTLE: preparazione e caratterizzazione e rigenerazione dei materiali catalitici .
TECHNIP K.T.I. SpA: configurazione finale dell'impianto pilota; campagne sperimentali; sviluppo dei sistemi di controllo; scaling-up dell'impianto. |
Organizzazione |
|
Professionalità coinvolte |
Ricercatori specializzati nel settore ambiente ed energia.
|
Il progetto ha comportato nuove modalità organizzative? |
X No
|
Descrivere sinteticamente le soluzioni/cambiamenti organizzativi adottati |
|
Il progetto ha richiesto una formazione specifica del personale? |
X No
|
|
|
Per la realizzazione del progetto, sono state adottate particolari tecnologie ICT? |
X No
|
|
|
Sono state effettuate iniziative di comunicazione istituzionale? |
X Sì (descrivere)
|
|
Sono state effettuate iniziative di comunicazione del progetto con la Comunità Europea. |
Risorse |
|
Costo complessivo del progetto |
€ 2.500.000,00 |
Il progetto è stato finanziato con |
X Fondi comunitari
|
|
|