Audizione Conferenza Regioni su Ddl concretezza azioni P.A. e prevenzione assenteismo

martedì 12 febbraio 2019


Roma, 12 febbraio 2019 (comunicato stampa) “Ad obiettivi ambiziosi non corrispondono strumenti adeguati, semplici ed efficaci”. Lo ha sottolineato Antonio Bartolini (Assessore Regione Umbria) nel corso dell’Audizione della Conferenza delle Regioni - davanti alle Commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera – sul Disegno di legge concretezza delle azioni della Pubblica Amministrazione e prevenzione dell’assenteismo.

“Quindi il parere è negativo – afferma Bartolini – così come la Conferenza delle Regioni aveva già evidenziato in sede di Conferenza Unificata con il parere del 31 ottobre, chiedendo invece l’Intesa per superare i problemi di costituzionalità sulle prescrizioni organizzative e rilevando molti aspetti di criticità.
Alla domanda dei cittadini di semplificazione e di certezza dei tempi non possiamo rispondere con altri aggravi burocratici, sarebbe paradossale.
Ad esempio nel provvedimento, all’articolo 1, si prevede una ulteriore procedura di controllo nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni che non le sostiene e le aiuta sulle migliori pratiche, ma anzi è rivolta solo ad ulteriori controlli che si sovrappongono a quelli già esistenti, inficiando la stessa autonomia sulle scelte fatte.
In particolare è previsto un Organismo, il “Nucleo per la concretezza”, che si aggiunge all’Ispettorato per la Funzione Pubblica, due organismi che hanno gli stessi compiti, con possibili ricadute di ingerenza nell’organizzazione degli uffici regionali.

Pertanto riteniamo che l’articolo 1 vada rivisto e corretto al fine di realizzare una riforma efficace dell’attuale sistema dei controlli che non paralizzi le amministrazioni regionali e locali. E’ da intraprendere così una reale semplificazione a favore dei cittadini e delle imprese.
Anche in merito al considerare il Nucleo della concretezza acceleratore di assunzioni e ricambio generazionale, invece di creare in tal senso un nuovo organismo come prevede il provvedimento, sarebbe stato più utile intervenire per un miglior funzionamento dell'Ispettorato, lavorando in sinergia con gli organismi già presenti nelle Regioni e negli Enti locali.
Insomma – conclude Bartolini - quelli che mancano sono i presupposti che consentano di costruire una fattiva collaborazione tra le Pubbliche Amministrazioni al fine di migliorare i servizi nel segno della trasparenza e dell’efficienza”.
 
(2019-017)