Legge annuale sulla concorrenza: occorre un coinvolgimento attivo delle Regioni

martedì 8 febbraio 2022


Roma, 8 febbraio 2022 (comunicato stampa) “Coinvolgere le Regioni nella costruzione del percorso normativo del ddl annuale per il mercato e la concorrenza 2021, evitando le impostazioni centralistiche o un approccio formale che preveda solo una consultazione a valle con un provvedimento già definito” sono queste le raccomandazione che Marco Gabusi (Assessore della Regione Piemonte), coordinatore della Commissione Affari istituzionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha rivolto nel corso di un’audizione ai senatori della Commissione Industria, Commercio e Turismo di Palazzo Madama.
In particolare sul fronte della semplificazione e dei controlli il provvedimento privilegia lo strumento normativo e il ruolo dell’istituzione statale, senza un’attiva collaborazione regionale. E’ chiaro che siamo di fronte ad un testo in materia di tutela della concorrenza, e quindi a norme di competenza statale, ma si tratta di riforme che il PNRR definisce abilitanti e che quindi risulterebbero più promettenti se applicassero il principio di leale collaborazione già in fase legiferante.
Infine – ha ricordato Gabusi – è necessario che quando si elaboreranno i decreti delegati, il Governo si adoperi per trasformare la Conferenza unificata in un’effettiva sede di codecisione normativa tra Stato e territori”.
L’Assessore Gabusi ha poi lasciato agli atti della Commissione del Senato un documento che contiene una serie di emendamenti in materia di demanio e trasposto pubblico locale.
Nel corso dell’audizione sono intervenuti anche il Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, e l’assessore della Liguria Marco Scajola.
Kompatscher ha sottolineato la necessità di “rivedere l’impianto del provvedimento” per facilitare l’attuazione del PNRR e per far “funzionare al meglio la leale collaborazione istituzionale”, abbandonando, anche nelle norme relative alle banche dati, “l’accentramento che rischia di farci perdere i benefici conseguenti al principio di sussidiarietà che comporta sempre una maggiore assunzione di responsabilità da parte dei territori” e che “ci espone – ha ricordato Kompatscher (nella sua veste di Coordinatore delle Regioni ad autonomia differenziata nell’ambito della Commissione affari istituzionale della Conferenza delle Regioni) ad un possibile contenzioso istituzionale”.
L’Assessore della Liguria Marco Scajola (coordinatore degli assessori al demanio nell’ambito della Commissione infrastrutture e mobilità della Conferenza delle Regioni), ha richiamato l’attenzione dei senatori sulla questione del demanio marittimo, divenuta particolarmente urgente dopo la sentenza del Consiglio di Stato, con le concessioni in scadenza dal 2023. Scajola ha ricordato che le “Regioni non sono ancora state audite dal Governo su questo tema, nonostante le loro competenze ed il grande lavoro svolto per una mappatura aggiornata del demanio marittimo”.
Nel corso dell’audizione l’assessore Scajola ha comunque avuto rassicurazione che tale tema non sarà inserito tra le disposizioni normative del provvedimento relativo alla legge annuale sulla concorrenza.