Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Servizio civile

giovedì 24 novembre 2005


PARERE SUL DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA SUL SERVIZIO CIVILE PER L’ANNO 2005.

NOTA DI VARIAZIONE ED ASSESTAMENTO

 

Punto 39) O.d.g. Conferenza Stato-Regioni

                            

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 24 novembre 2005 ha espresso parere favorevole formulando le seguenti osservazioni.

In particolare sono stati evidenziati i seguenti punti:

 

  1. l’inadeguatezza delle risorse annuali riservate al servizio civile nazionale (in seguito SCN), che, pur incrementate nell’anno in corso, nel 2006 permetteranno l’avvio al servizio civile volontario di un numero limitatissimo di giovani – circa il 40% - rispetto al potenziale dei progetti presentati alla scadenza del 22/9/2005, e questo anche grazie all’utilizzo di una disponibilità residua proveniente dall’esercizio precedente (circa 44 milioni di euro), che peraltro è presumibile venga assorbito dallo slittamento dell’avvio dei giovani sui progetti del bando originario 2005;
  2. il previsto assoggettamento all’IRAP e, dal prossimo anno, alle ritenute previdenziali dell’assegno per il servizio civile corrisposto ai giovani. Considerate la natura del servizio civile nazionale volontario e delle somme in questione, che di fatto rappresentano, rispettivamente, un bene della comunità finalizzato alla sua crescita e al suo servizio e il riconoscimento sociale per un periodo della vita dei giovani dedicato alla collettività, si auspica l’attivazione di ogni possibile procedura affinché le già scarse risorse dedicate non siano ulteriormente ridotte da prelievi fiscali e previdenziali, prolungando in quest’ultimo caso il sistema figurativo già in atto;
  3. la mancanza delle attività di monitoraggio dei progetti e l’insufficienza delle necessarie azioni di ispezione sull’accreditamento e sui progetti. Le prime rappresentano, di fatto, un importante accompagnamento per gli enti di servizio civile che possono affidare ad un competente soggetto esterno le analisi relative all’attuazione dei progetti, nelle diverse prospettive dei giovani, dell’ente/organizzazione e delle comunità. Le seconde sono indispensabili per dare un segnale ai soggetti coinvolti nel SCN e per dare certezza e credibilità, interna e esterna, al sistema di servizio civile. Le Regioni e Province autonome si dichiarano disponibili a svolgere le attività di monitoraggio e di ispezione nel proprio territorio di riferimento, anche contribuendo alla predisposizione di specifiche linee guida, e chiedono che le predette attività siano fatte oggetto di adeguato trasferimento del Fondo nazionale per il servizio civile, modificando in tal senso le previsioni dell’art. 4 del D. Lgs. 77 del 2002.

 

 

Roma, 24 novembre 2005