Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Regioni su Delega federalismo fiscale

giovedì 2 ottobre 2008


in allegato il documento inn formato pdf 

SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE

“ATTUAZIONE DELL’ARTICOLO 119 DELLA COSTITUZIONE: DELEGA AL GOVERNO IN MATERIA DI FEDERALISMO FISCALE”

 

 

Punto 1) O.d.g. Conferenza Unificata

 

 

 

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome prende atto che con il provvedimento approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri in data 11/09/2008 si è concretamente avviato il processo di attuazione dell’art. 119 della Costituzione.

 

Nella consapevolezza che occorre accompagnare tale provvedimento con altri urgenti processi di riforma – quali l’attuazione dell’art. 117, comma 2, lettera p) della Costituzione ed il nuovo ordinamento degli enti locali, la disciplina delle funzioni delle città metropolitane e, nel più generale contesto di riforma istituzionale, il superamento dell’attuale bicameralismo – le Regioni riconoscono che il metodo finora seguito dal Governo ha consentito un efficace confronto fra i soggetti istituzionali protagonisti del processo di attuazione del federalismo fiscale. Come è evidente, però, siamo al primo passo di tale processo.

 

Nel merito e sul contenuto del provvedimento si registra favorevolmente che esso riprende in modo sostanziale numerosi elementi della proposta delle Regioni del febbraio 2007. Quindi, le Regioni e le Province autonome esprimono un parere positivo sui principi contenuti nel provvedimento in esame, principi sui quali le Regioni rivendicano una verificabile paternità, con particolare riferimento alla tutela dei diritti costituzionali dei cittadini.

 

Tuttavia, la condivisione di tali principi è condizione indispensabile ma non sufficiente per esprimere un parere compiuto sull’intero processo. Occorrono garanzie puntuali da parte del Governo, oltre a quelle già recepite per esempio attraverso emendamenti proposti dalle Regioni. Occorre che la fase attuativa del provvedimento e la stesura dei decreti legislativi, con particolare riferimento alle dotazioni di risorse, alla definizione dei LEA e dei LEP, alla determinazione dei fabbisogni standard, avvenga attraverso un percorso condiviso da Governo, Regioni e autonomie locali.

 

Dunque, non può esservi delega in bianco. Pertanto il parere delle Regioni e delle Province autonome sull’intero processo del federalismo fiscale sarà compiuto solo quando le suddette precise garanzie e gli impegni che il Governo si è reso disponibile ad assumere saranno concretamente verificati. Anche perché solo in questo modo sarà evidente se ai principi corrisponderà un assetto coerente e finanziariamente sostenibile.

 

A questo proposito le Regioni e le Province autonome ritengono anche necessario trovare le forme più adeguate per una corretta e positiva interlocuzione con il Parlamento, nel pieno rispetto delle sue prerogative.

 

Le relazioni finanziarie tra Stato, Regioni ed enti locali e la chiarezza e le garanzie sulle risorse sono, da un lato, essenziali nel dare coerenza ai principi enunciati dal provvedimento; dall’altro, tale chiarezza evita che i dati finanziari presi a riferimento nell’avvio del processo incorporino il presupposto inaccettabile della manovra di bilancio sulla spesa sanitaria, per esempio.

 

L’impegno di attuare una profonda riforma che coinvolgerà l’assetto istituzionale e finanziario del Paese trova la piena e consapevole disponibilità delle Regioni e delle Province autonome da ormai due legislature. Le Regioni e le Province autonome ribadiscono la necessità di avviare questo fondamentale processo di modernizzazione del Paese. Processo che rappresenta anche un’occasione sia di rinforzare i principi di responsabilità, efficienza, equità e solidarietà, sia di riduzione dei divari tra nord e sud del Paese.

 

 

 

 

Roma, 2 ottobre 2008

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