Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Programma statistico nazionale 2011-2013: osservazioni

giovedì 29 aprile 2010


in allegato il documento in formato pdf

Conferenza delle Regioni, Anci, Upi, Uncem

PARERE SUL PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE TRIENNIO 2011-2013

Conferenza unificata

Roma, 29 aprile 2010

La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ANCI, UPI e UNCEM esprimono parere favorevole sul Programma Statistico Nazionale Triennio 2011-2013 e formulano le seguenti osservazioni che riguardano il Programma statistico nazionale nel suo complesso (volumi 1 e 2) mentre si rinvia al competente parere del Garante per la protezione dei dati personali per le problematiche relative al trattamento dei dati personali e dei dati sensibili dei singoli lavori.

Con il passaggio dal precedente programma triennale a scorrimento all’attuale programma triennale con aggiornamento annuale il PSN 2011-2013 assume una rilevanza centrale nella programmazione statistica dei prossimi anni poiché fissa le priorità su cui tutti i soggetti del Sistema dovranno focalizzare l’attenzione.

Il Programma statistico nazionale per il triennio 2011-2013 avvia l’opera di razionalizzazione delle statistiche ufficiali che è stata da tutti auspicata in questi anni e recepisce gli obiettivi strategici indicati nelle linee di indirizzo approvate dal Comstat nel giugno 2009, che presuppongono un sempre più stretto coordinamento delle attività dei diversi soggetti del Sistema statistico nazionale e lo sviluppo di sistemi informativi statistici (che perseguano la integrazione e la valorizzazione degli archivi e delle fonti informative disponibili, anche di origine amministrativa) al fine di migliorare la qualità, il dettaglio territoriale, la tempestività e la fruibilità delle informazioni statistiche ufficiali, attraverso la semplificazione dei processi di produzione e di comunicazione delle informazioni, l’armonizzazione delle definizioni e dei sistemi di classificazione, l’utilizzo di tecniche e strumenti di rilevazione innovativi, che tengano conto adeguatamente delle problematiche connesse all’utilizzo dei dati personali.

Tra le priorità indicate si sottolineano: la realizzazione dei censimenti generali, lo sviluppo dei lavori necessari al supporto informativo utile per la realizzazione del federalismo fiscale, il coordinamento delle statistiche sulle pubbliche amministrazioni e sulle società pubbliche o controllate da soggetti pubblici, le rilevazioni sull'efficienza, l'efficacia e sul gradimento dei servizi pubblici, la realizzazione di sistemi informativi integrati sul mercato del lavoro attraverso lo sviluppo dei progetti già inseriti nel PSN, lo sviluppo di sistemi informativi integrati sull’uso del suolo e sui trasporti.

La razionalizzazione avviata con il PSN 2011-2013 dovrà essere perseguita nei prossimi anni sia nell’organizzazione dei lavori dei Circoli di qualità, sia nelle modalità di approvazione degli aggiornamenti annuali da parte del Comstat.

A questi fini si evidenzia la necessità di precisare le modalità di inserimento dei lavori nel PSN. Occorrerebbe evitare che le attività istituzionali degli enti del Sistema siano inserite nel PSN tout court senza verificare se rientrano nelle priorità indicate dal Comstat e l’impatto che esse hanno sulla produzione statistica ufficiale (ciò è evidente soprattutto riguardo alle attività dei Sistemi di sorveglianza e

dei soggetti che hanno come loro finalità principale lo svolgimento di attività statistiche o di attività di studio ed elaborazione).

Allo stesso tempo occorre precisare le definizioni dei lavori inseriti nel PSN riguardo ai Sistemi informativi statistici per fare in modo che il ricorso ai Sistemi informativi statistici porti ad assorbire i diversi lavori che incidono nella stessa materia in una prospettiva di maggiore coordinamento.

Si esprime inoltre la necessità di un maggiore coinvolgimento delle Regioni e delle Autonomie Locali in sede di programmazione del PSN, da attuarsi attraverso gli organismi paritetici già istituiti (Comitato Paritetico ISTAT – Regioni ed il gruppo di lavoro permanente istituiti presso il sistema della Conferenza), nonché con l’individuazione di un raccordo tra i Programmi Statistici Regionali e il PSN.

Riguardo alle priorità individuate per il triennio occorre affrontare le criticità che emergono dal Programma riguardo alle aree del mercato del lavoro e del federalismo fiscale.

  1. L’area del mercato del lavoro, presenta margini di miglioramento che devono essere affrontati soprattutto in considerazione della rilevanza che questo settore ha nell’attuale situazione congiunturale e per le analisi relative alle prospettive dell’economia.
  2. L’area del federalismo fiscale impone che le informazioni oggi detenute da diversi soggetti (MEF, Banca d’Italia, Istat…) siano coordinate con le statistiche sulle pubbliche amministrazioni e sulle società pubbliche o controllate da soggetti pubblici e con le rilevazioni sull'efficienza, l'efficacia e sul gradimento dei servizi pubblici, per offrire un quadro chiaro dei fabbisogni e dei costi delle diverse istituzioni pubbliche, secondo le indicazioni che emergeranno dalla Commissione tecnica per il federalismo fiscale.

E’ necessaria altresì una maggior attenzione ai problemi del Territorio, con particolare riguardo all’aggiornamento delle informazioni relative alla Montagna Italiana.

I nuovi sistemi informativi statistici e, soprattutto, lo sviluppo del nuovo Portale del Sistan, dovranno consentire il miglioramento dei sistemi di diffusione e rilascio dell’informazione statistica del PSN, offrendo un utile strumento di conoscenza dell’attività svolta dai diversi soggetti del Sistema.

Si auspica, infine, che l’attività di miglioramento e razionalizzazione del Programma statistico nazionale possa essere accompagnata da interventi normativi che portino alla semplificazione delle procedure di predisposizione, esame ed approvazione del PSN e dei provvedimenti collegati.

Nella prospettiva del rafforzamento dell’indipendenza e della qualità della statistica pubblica, la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, ANCI, UPI e UNCEM auspicano che il Governo avvii un confronto con le autonomie territoriali in Conferenza unificata sulle risorse umane e finanziarie da investire per soddisfare le esigenze conoscitive condivise e sulle prospettive di riforma della Sistema statistico nazionale.

290410parerestatist_psn2011_2013.pdf