Conferenza Regioni
e Province Autonome
Doc. Approvato - Edilizia sanitaria: stato attuazione art.20 L.67 del 1988

giovedì 28 ottobre 2010


in  allegato il documento in formato pdf

 

10/108/CR/C7

STATO DI ATTUAZIONE DELL’ART. 20 DELLA LEGGE N. 67/88  EDILIZIA SANITARIA E AMMODERNAMENTO TECNOLOGICO

1. L’art. 2, comma 69, della legge finanziaria 2010, n. 191 del 23 dicembre 2009 eleva l’importo destinato al programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico, già rideterminato in 23 miliardi di euro, a 24 miliardi di euro, il finanziamento complessivo dell’art. 20 della L. n. 67/88.

2. Le risorse complessivamente assegnate alle Regioni al 30 giugno 2010, già individuate dal CIPE e impegnate mediante specifici Accordi di Programma ammontano a € 15.285.958.367,91.

3. Restano pertanto da impegnare quasi 9 miliardi di euro per i quali le Regioni stavano presentando i relativi programmi.

EFFETTI DELLA MANOVRA FINANZIARIA

1. L’art. 2 comma 1 e l’art. 14 comma 2 del D.L. 30/5/2010 n. 78 dispongono che, per perfezionare gli Accordi di Programma di cui all’art. 20 Legge n. 67/1988 ed impegnare i 9 mld di euro, deve essere valutata l’incidenza delle suddette disposizioni sul capitolo di bilancio n. 7464, sul quale vengono impegnate le risorse dell’art. 20.

2. Quindi, ad oggi, gli importi previsti negli Accordi di Programma già predisposti dalle Regioni (di cui alcuni già valutati dal Nucleo di Valutazione del Ministero della Salute) sono congelati.

3. A sua volta il citato decreto legislativo ha sospeso a tempo indeterminato anche i Nuclei di Valutazione, sospendendo di fatto tutta l’attività istruttoria degli Accordi.

4. Le previsioni, assunte in via informale, danno un’ipotesi di circa 200-300 milioni di euro in competenza per gli esercizi 2011 e 2012 a fronte di progetti già esaminati favorevolmente dal Nucleo di Valutazione per circa 600 mln di euro. Di fatto ciò equivale a sospendere l’attività di progettazione con un ritardo dei prossimi interventi di almeno 5 anni.

5. Sempre da informazioni informali, la cassa per l’anno 2011 è prevista in circa 75 mln di euro e per il 2012 in circa 300 mln di euro. I pagamenti medi di cassa effettuati dal 2007 al 2010 da parte del Ministero dell’Economia, a livello nazionale, variano tra i 600 e i 650 mln di euro annui. Ciò equivale a prevedere una probabile sospensione dei cantieri

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in corso nella primavera prossima, tenuto conto che molte opere sono nella fase massima di realizzazione.

6. La mancanza di risorse, sia di competenza che di cassa, delinea la necessità di sospendere l’applicazione delle normative che sono alla base dei processi autorizzativi all’uso delle strutture ospedaliere e, tra queste, le nuove norme fondamentali relative alla sicurezza antincendio e alla sicurezza sismica. Altresì vi è la necessità di considerare l’applicazione delle suddette normative anche per la parte manutentiva che verrebbe realizzata in strutture che comunque non potranno rispondere a quei requisiti minimi definiti dalla norma.

Roma 28 ottobre 2010

 

281010art_20.pdf