[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
"La Valcanale rappresenta il compendio di una delle ricchezze della nostra regione, ovvero il plurilinguismo: il modo nel quale qui viene promosso dovrebbe essere da esempio per tutti i territori nei quali sono diffuse le lingue di minoranza".

lunedì 14 gennaio 2019


È il commento dell'assessore regionale all'Istruzione, Alessia Rosolen, al termine della visita compiuta a quattro istituti scolastici della Valcanale nel corso della quale sono state illustrate le attività didattiche sperimentali e il metodo di insegnamento nelle lingue minoritarie friulana, slovena e germanica.

 

A tale proposito l'assessore Rosolen ha anticipato che intende richiedere al Ministero dell'Istruzione il riconoscimento delle attività di sperimentazione sulla scuola trilingue e ha annunciato di avere già richiesto al ministro Bussetti attenzione sugli studenti trasfrontalieri.

 

In occasione degli incontri che ha avuto con i dirigenti scolastici e gli amministratori di Tarvisio, Pontebba e Ugovizza, Rosolen ha infatti ribadito l'impegno dell'amministrazione regionale per ottenere dallo Stato maggiore attenzione e competenze per il sostegno dell'insegnamento plurilingue.

 

Rosolen ha altresì rassicurato sulla volontà di prevedere nella nuova legge regionale sull'istruzione, in accordo con l'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti e con la compartecipazione degli organi della minoranza slovena, di quella tedesca e dei fondi per la lingua friulana, la stabilizzazione della sperimentazione.

 

"La Regione - ha ricordato Rosolen - attraverso la legge di stabilità ha infatti già assegnato i fondi necessari alla prosecuzione delle attività sperimentali avviate nella Valcanale:

un primo segnale - ha detto - per assicurare continuità ai progetti in atto, che stanno dando risultati positivi".

 

"L'intervento legislativo riguarderà - ha concluso - gli istituti scolastici di periferia, nei quali è stato scelto il percorso della internazionalizzazione e della sperimentazione nelle lingue di minoranza".

ARC/CM/Red