[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
(ACON) VI Comm: illustrato ddl 37 su diritto allo studio

giovedì 17 gennaio 2019


(ACON) Trieste, 16 gen - RCM - Il disegno di legge n. 37, riguardante alcune modifiche alla legge regionale 13/2018 in materia di diritto allo studio e potenziamento dell'offerta formativa del sistema scolastico regionale, è stato illustrato dall'assessore Alessia Rosolen alla VI Commissione consiliare presieduta da Giuseppe Sibau (ProgettoFVG/Ar).

 

L'assessore ha approfittato per fare anche una panoramica più ampia sugli interventi che sono stati eseguiti negli ultimi 6 mesi per affrontare le situazioni di emergenza, a cominciare dall'iter intrapreso per la regionalizzazione della scuola e dalla riapertura di un tavolo di intese con il Governo per affrontare le questioni legate alla carenza di personale per l'Ufficio scolastico regionale, del personale per le Aziende residenziali Ater, degli insegnanti di sostegno, ma anche per la nomina del nuovo direttore dell'Ufficio scolastico regionale (si è insediato oggi - ha reso noto la Rosolen), Ufficio che è stato riportato a primo livello dopo che era stato declassato.

 

Se da un lato - ha poi spiegato la Rosolen entrando nel merito del ddl n. 37 - si interviene sulla Lr 13/2018 inserendo elementi di innovazione, dall'altro si contestualizza la norma nell'ambito della regionalizzazione delle competenze in materia di istruzione non universitaria che sarà attivata a breve. Sono, quindi, previsti modelli di raccordo con l'Ufficio scolastico per attuare interventi nelle scuole volti a potenziare l'offerta formativa e a garantire il diritto allo studio.

 

A tal proposito, riferiti alle scuole, l'assessore ha

evidenziato: la previsione della scuola negli ospedali e della didattica a domicilio; il sostegno per la celebrazione dei Giorni del ricordo e della memoria; il sostegno per la formazione e la sensibilizzazione sul tema della salute e della sicurezza dei lavoratori e degli studenti; la semplificazione di alcune procedure contributive rimettendo in capo alle singole scuole la valutazione dello standard qualitativo sui progetti volti al potenziamento dell'offerta formativa; il servizio di assistenza tecnica, da parte del Centro di servizi e documentazione per la cooperazione economica internazionale-Informest, per la progettazione e la gestione amministrativo-contabile delle attività previste in attuazione di progetti finanziati con fondi nazionali ed europei.

 

Il provvedimento - ha aggiunto la Rosolen - istituzionalizza il dialogo costante tra amministrazione regionale e territorio attraverso le Reti territoriali, ma anche il dialogo interno che ci deve essere tra la direzione competente in materia di istruzione e le altre direzioni, affinché la scuola possa ottenere dalla Regione una risposta completa e integrata rispetto ai suoi fabbisogni.

 

Intanto il ddl già risponde alla mancanza di dirigenti scolastici ma anche di dirigenti amministrativi (Dsga), e prevede una dotazione finanziaria complessiva più ampia.

 

Passando all'esame dei 31 articoli di cui il disegno di legge è composto, si nota, tra l'altro, all'art. 3 il superamento del dover corredare la domanda delle scuole per la concessione dei contributi per la fornitura dei libri di testo in comodato gratuito con la delibera del Consiglio d'istituto in quanto tale atto non è più necessario a seguito delle modifiche statali.

All'art. 6, gli interventi per le scuole in ospedale e la didattica a domicilio, ovvero la possibilità di stipulare delle convenzioni tra l'amministrazione regionale e l'Ufficio scolastico regionale, le scuole regionali singole o in reti per favorire la didattica, la formazione degli insegnanti e degli operatori, e la realizzazione di servizi di accoglienza a favore dei bambini e degli alunni ricoverati nelle strutture ospedaliere e nel proprio domicilio. All'art. 8, la precisazione che le risorse finanziarie assegnate alle associazioni che affiliano scuole non statali possono essere utilizzate, previa deliberazione della Giunta regionale, anche per interventi speciali una tantum proposti dalle associazioni stesse per sovvenire a inderogabili esigenze di gestione di scuole a esse affiliate. All'art. 10 la possibilità, per l'Amministrazione regionale, di sottoscrivere convenzioni con il Comitato regionale del Coni e con l'Ufficio scolastico regionale con l'obiettivo di favorire il potenziamento dell'offerta didattica dei licei con sezioni a indirizzo sportivo.

 

Inoltre, all'art. 13 si dà concretezza ai percorsi di alternanza scuola lavoro grazie alla possibilità di stipulare delle convenzioni con soggetti pubblici e privati. All'art. 14 si tolgono i contributi alle Consulte provinciali degli studenti. Il

16 elimina, dal Piano annuale per lo sviluppo dell'offerta formativa, i progetti speciali come intervento.

 

Il 20 prevede nuovi interventi a favore delle scuole per celebrare il 'Giorno della memoria' in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, e il 'Giorno del ricordo' in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati; con il dispositivo di legge si prevede di finanziare iniziative, incontri e viaggi della memoria realizzati a favore delle scuole.

 

L'art. 21 amplia il Programma regionale per la scuola digitale, inserendo lo sviluppo di piattaforme digitali anche a favore dell'Ufficio scolastico regionale, e il supporto di Insiel per lo sviluppo di tali piattaforme e per l'implementazione della dotazione tecnologica e informatica delle istituzioni scolastiche.

 

Sono poi previsti, per l'offerta formativa, finanziamenti per progetti da realizzarsi in rete tra Comuni e con l'avvio della misura, in via sperimentale, nei soli Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti; per quanto attiene la tutela della minoranza linguistica straniera, la specifica che gli interventi riguardano la lingua e la cultura della minoranza; per il Piano di dimensionamento della rete scolastica e programmazione dell'offerta formativa, ci sarà un tavolo di coordinamento tra i settori di competenza della Regione in materia di edilizia scolastica, trasporto pubblico locale, salute e disabilità, famiglia, sistemi informativi e funzione pubblica; si integrano gli interventi di carattere straordinario a favore degli istituti scolastici in reggenza anche a favore degli istituti privi di dirigente amministrativo.

 

Da ultimo, l'articolo 30 contiene le norme finanziarie:

complessivamente, si tratta si 780mila euro di spesa da suddividere a metà tra il 2019 e il 2020; l'art. 32 disciplina le disposizioni transitorie e l'applicazione dei regolamenti vigenti fino all'entrata in vigore dei regolamenti di attuazione del ddl

37 e della legge regionale 13/2018 (si tratta di 4 regolamenti:

per la concessione dei contributi destinati a sostenere il servizio di fornitura di libri di testo in comodato; per l'attuazione degli interventi in materia di istruzione scolastica; per l'attuazione degli interventi destinati a sostenere il servizio erogato dalle sezioni Primavera); per le anticipazioni di cassa agli istituti scolastici paritari sui contributi annuali ad essi assegnati dallo Stato); il 33 disciplina l'entrata in vigore del provvedimento dal giorno successivo alla pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione, con effetto dall'1 gennaio 2019.

 

A chiedere spiegazioni di dettaglio, i consiglieri Furio Honsell di Open-Sinistra FVG (dal 'tempo pieno' divenuto 'tempo prolungato' alle ore da dedicare all'attività sportiva, alla tutela delle scuole meno strutturate in quanto appartenenti ai comprensori piccoli, rimaste senza i progetti speciali), Chiara Da Giau del Pd (dalle domande di contributo per il comodato dei libri ai soggetti pubblici e privati per le convenzioni per il progetto dell'alternanza scuola lavoro, alla logica che sottende la trasformazione voluta per i progetti speciali), Mauro Capozzella del M5S (in particolare dubbi sulle azioni per i portatori di disturbi specifici dell'apprendimento-Dsa).

 

Da parte delle opposizioni, è infine stata avanzata la richiesta di organizzare delle audizioni di approfondimento con i soggetti maggiormente coinvolti.