[Comunicato stampa Giunta regionale Lombardia]
LNews-AUTONOMIA, PRESIDENTE FONTANA A FORUM ANSA: L'INTESA CON IL GOVERNO VA PORTATA IN PARLAMENTO, MA NON PUÒ ESSERE EMENDATA

mercoledì 27 marzo 2019


ZCZC

 

0006 27-03-19 16:22:17 LNT,A001,A004,B001,B002,B003,B005,B006,B007,B008,B009,B010,B012 

 

"PER LA SANITA' CONTINUEREMO A PAGARE IL FONDO DI SOLIDARIETA'"

 

(LNews - Roma, 27 mar) "Questa mattina in Commissione ho spiegato che l'intesa sull'autonomia raggiunta con il Governo deve essere portata in Parlamento per essere approvata o respinta, oppure il Parlamento può definirne i contorni come una sorte di legge delega, ma non credo possa essere emendata una proposta nata fra due soggetti, uno dei quali non può nemmeno prendere parte alla discussione".

 

Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo al Forum Ansa, a Roma, al termine dell'audizione in commissione bicamerale sull'Autonomia.

 

PERCORSO È ALL'INTERNO DELLA COSTITUZIONE - "La riforma sull'autonomia - ha spiegato il presidente - si muove all'interno della Costituzione esistente. Da un punto di vista burocratico abbiamo risolto tutti i problemi confrontandoci con i Ministeri e abbiamo definito un documento sulle competenze da trasferire alle Regioni".

"Ora - ha aggiunto - bisogna riprendere l'attività e portare avanti il discorso vedendo se portarlo prima al Parlamento. Lo si può fare con un accordo che va sottoscritto poi il Parlamento lo accoglie o meno, ma non lo modifica, oppure fare si può fare una pre discussione e in Parlamento che pone paletti in una sorta di legge delega e poi ritornare in aula per approvazione o bocciatura. Bisogna però evitare una ridda di emendamenti, e soprattutto è il momento di agire perché la Lombardia ha iniziato a muoversi tre anni fa. Non è che non si è approfondito il problema".

 

AUTONOMIA PORTERÀ EFFICIENZA TUTTO IL PAESE - "Chi teme che l'autonomia danneggi il sud Italia - ha sottolineato Fontana - mistifica la realtà. Questa riforma porterà efficienza a tutto il Paese. E chi non vuole questa riforma, vuole male al Sud. Il fondo di solidarietà per quanto riguarda la sanità continuerà ad esistere noi copriamo il 43% e continueremo a pagarlo. E' in malafede chi pensa che noi, favorevoli all'autonomia, spacchiamo il paese. Se sarò più bravo dello Stato, e credo che lo farò, e riuscirò a risparmiare". (LNews)

 

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