[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Maltempo. Il presidente Bonaccini e l'assessore Gazzolo a Budrio, nel bolognese, incontrano i cittadini evacuati e ospitati provvisoriamente nel Palazzetto dello sport: "La Regione pronta a far fronte a quanto è e sarà necessario per riportare la situazione a uno stato di normalità". La situazione in tutto il territorio

martedì 19 novembre 2019


 

Stamani annunciato uno stanziamento straordinario con risorse regionali pari a 1 milione 250 mila euro. 200 volontari al lavoro da sabato. Nuova allerta rossa domani per Reno (Bo), Secchia e Panaro (Mo). Sopralluogo dell'assessore sulla falla di 40 metri causata dalla piena dell'Idice
Bologna – Nuovo sopralluogo, dopo quello di domenica scorsa, a Budrio, nel bolognese dove resta la situazione più critica per le dimensioni della falla aperta sul fiume Idice (40 metri di lunghezza per 6 metri di altezza). Nel primo pomeriggio, il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo, insieme al sindaco Maurizio Mazzanti hanno voluto incontrare le persone sfollate che hanno trovato ospitalità nel palazzetto, una ventina circa sulle 300 che si sono dovute allontanare dalle loro case e hanno trovato accoglienza presso amici e parenti.
Bonaccini e Gazzolo hanno risposto alle domande sui tempi di risoluzione dei problemi, mentre il sindaco Mazzanti ha sottolineato, ringraziando tutti i volontari, l’ottimo funzionamento del sistema di Protezione civile.
“Abbiamo voluto venire qui oggi per dirvi che la Regione è presente e vicina- ha ribadito il presidente Bonaccini-. Stamattina abbiamo annunciato lo stanziamento di 1 milione e 250 mila euro di fondi straordinari della Regione per le opere più urgenti su fiumi, costa e versanti. E garantisco la mia massima disponibilità, insieme a quella di tutta la Giunta regionale, a far fronte a quanto è e sarà necessario per riportare la situazione a uno stato di normalità.  Intanto abbiamo già attivato le procedure che ci permetteranno di chiedere subito al Governo la dichiarazione di stato di emergenza. Faremo il possibile perché venga data risposta ai danni di privati, imprese, comprese quelle agricole e zootecniche nella misura maggiore possibile. Non lasceremo nulla di intentato”.
Da domenica pomeriggio si lavora senza sosta giorno e notte per realizzare la strada necessaria a raggiungere la rotta dell'argine del torrente Idice e, attraverso il transito dei mezzi necessari, chiuderla con massi ciclopici e terra. Si tratta di un collegamento di 5 chilometri e mezzo che si prevede di concludere entro domani: per i primi 4 chilometri si tratta di rendere praticabile una viabilità già esistente prima dell'alluvione; nel tratto conclusivo di un chilometro e mezzo va invece realizzata una pista nuova, prima inesistente.
La preziosa collaborazione del Consorzio della Bonifica Renana ha permesso al momento di laminare l'acqua fuoriuscita dalla rotta in un’area privata che è stata utilizzata come Cassa di espansione.
Per quanto riguarda la linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore, a causa dei danni ingenti causati dall’esondazione dell’Idice, resta interrotta nel tratto tra Budrio e Mezzolara.
 
La situazione sul territorio e gli interventi in corso
Sono circa 200 i volontari all’opera in tutta Emilia-Romagna per affrontare l’emergenza maltempo e i suoi effetti sul territorio. Attivati anche 65 Centri operativi Comunali (COC), mentre vengono monitorate tutte le dighe.
Per il monitoraggio del Reno sono attive anche cinque squadre dell’Esercito (a semplice supporto dell'attività del volontariato). L’assistenza alla popolazione è stata attivata per i Comuni bolognesi di Budrio, Malalbergo e Baricella.
Ripristinata la prima rottura, questa mattina si è aperto un fontanazzo sul Savena Abbandonato, in località Capo D’Argine a Baricella (Bo), in via rotta del Savena: gli interventi sono in corso. Risolta la situazione sul torrente Quaderna, con il dispiegamento di telonature contenitive da parte dei volontari.
Resta preoccupante la situazione del Canale Diversivo (Mo), dove però non ci sono abitazioni coinvolte negli allagamenti.
Sul fronte dei servizi, è sceso il numero delle utenze Enel disalimentate: in mattinata se ne contavano circa 450 residue in regione, ma la situazione resta in evoluzione per le nuove nevicate sull’Appennino, che tra Piacenza e Parma, sembrano avere causato ulteriori distacchi. Sia nel piacentino che nel modenese si prevede, compatibilmente con la situazione meteo, la soluzione del problema nel tardo pomeriggio.
Si è intanto normalizzata la situazione delle mareggiate sulla costa.
 
La situazione meteo
È confermata per domani, mercoledì 20 novembre e valida tutta la giornata, l’allerta Rossa per criticità idraulica sui bacini idrografici di Reno e affluenti (zona D), che si estende ora anche alle aree attraversate da Secchia e Panaro (zona F), in provincia di Modena. Il grado elevato di allerta è giustificato dalle rotture arginali tuttora presenti (l’Idice a Budrio ed il Canale Diversivo Burana a Finale Emilia, Modena) e dalla propagazione delle piene nelle zone di valle tra il pomeriggio di oggi e la mattina di domani. Anche il parziale scioglimento della neve caduta in Appennino contribuisce ad ingrossare i corsi d’acqua.
È previsto che il Secchia tocchi a valle la soglia 3 questa notte, mentre il Reno raggiunga la soglia 2 a Casalecchio Chiusa nel pomeriggio di oggi. La piena del Reno si propagherà poi a Bonconvento verso le ore 23 con una altezza prevista di circa 11 metri e a Cento (Fe) domani mattina, tra le ore 4 e le 6, con una altezza stimata di 8.50 metri.
Per criticità idraulica sono poi in codice arancione le zone E, C ovvero i bacini emiliani centrali e orientali nelle zone di montagna e collina e la zona di pianura di Parma e Piacenza (H) dove potrebbe ripercuotersi lo scioglimento della neve caduta in Appennino, con medie tra i 60 e gli 80 cm sopra i 1200 metri di altitudine.
È gialla per criticità idraulica la zona G ovvero i bacini emiliani occidentali (montagna e collina di Piacenza e Parma).
La nuova Allerta emessa questa mattina dall’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile “declassa” inoltre a giallo il rischio frane nelle aree C, E, G, H, fino a ieri ancora valutate in arancione. Si tratta delle aree di montagna e collina centro occidentali (da Bologna a Piacenza) e della pianura emiliana occidentale (Pc e Pr), dove nelle prossime 24 ore insisteranno soltanto deboli piogge residue.
Il quadro meteo evidenzia la possibilità di temporali per le prime ore della giornata di domani, mercoledì 20 novembre, sul mare e sulla fascia costiera. Tra Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini (zona di allertamento B) i fenomeni potranno essere significativi: di qui un Codice Giallo per temporali. I fenomeni saranno in esaurimento già nel corso della mattina. Nel resto del territorio le piogge saranno deboli e sporadiche.
Il vento sarà debole da est e con temporanei rinforzi in prossimità delle aree interessate dai temporali. Il mare sarà mosso nella prima parte della giornata; il moto ondoso si attenuerà dalle ore successive.
Ai cittadini delle aree interessate dall’allerta si raccomanda di non avvicinarsi a tutti i corsi d’acqua in piena, sia fiumi che torrenti che canali. Non sostare su ponti, stare attenti ai sottopassi e non restare ai piani interrati, come cantine o garage. Portarsi ai piani alti delle abitazioni, se necessario. È bene seguire con attenzione le indicazioni che provengono dalle autorità, le Allerte emesse e tenersi costantemente aggiornati sulla piattaforma Allertameteo Emilia-Romagna.
L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.