[Comunicato stampa Giunta regionale Calabria]
Violenza contro le donne, conferenza stampa di Oliverio e Robbe

lunedì 25 novembre 2019


Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il presidente della Regione Mario Oliverio e l’assessore al lavoro e al welfare Angela Robbe hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta oggi pomeriggio nella sala oro della Cittadella a Catanzaro, le attività svolte e la programmazione sulle politiche di contrasto e prevenzione della violenza sulle donne.

 

Al tavolo della conferenza anche gli assessori Antonella Rizzo, Maria Francesca Corigliano e Franco Rossi.

“In questi anni – ha esordito il presidente Oliverio - abbiamo messo in atto un investimento culturale e acceso l'attenzione su questo fenomeno, perché una società può  dirsi civile se non rimane indifferente alle  violenze contro le donne che spesso avvengono all’interno delle mura domestiche. Dall’inizio del 2019 sono 94 le donne uccise. Un numero che dimostra che sono ancora troppe le vittime di un fenomeno sul quale bisogna continuare a tenere accesi i riflettori”.

In tal senso il presidente ha poi ricordato la grande e partecipata manifestazione organizzata Reggio Calabria per dire No alla violenza anche sulla scia della drammatica vicenda di una ragazza vittima di violenza nel 2016 a Melito.

“Abbiamo avviato – ha proseguito Oliverio - una serie di processi, costruiti con sobrietà e delicatezza, senza clamore mediatici data, appunto, la delicatezza della problematica che riguarda tantissime donne che vivono condizioni di violenza senza poter gridare. La Regione in questi ultimi anni si è impegnata ad un Piano triennale per la riorganizzazione dei Centri antiviolenza istituendo l’Albo regionale che permette il monitoraggio della qualità del servizio offerto alle donne che si trovano in difficoltà. I Centri antiviolenza rappresentano un punto di riferimento fondamentale per le donne oggetto di violenze, sono fondamentali per accompagnare le donne che hanno il coraggio di denunciare e per affrontare i problemi dei figli orfani di femminicidio. C'è ancora tanto da fare. La violenza sulle donne – ha rimarcato il presidente Oliverio  -  è un problema etico e sociale che va ostacolato innanzitutto sul piano culturale, puntando soprattutto sulla formazione dei giovani nelle scuole. Lavoreremo per combattere anche l’indifferenza istituzionale, perché la violenza sulle donne è inaccettabili per una società civile”.

L’assessore Robbe ha parlato di “giornata importante. Il 25 novembre – ha detto - va celebrato perché la ricorrenza non riguarda la memoria ma purtroppo l'attualità più stringente: Il fattore scatenante dei femminicidi  è il presunto amore che amore non è. È  necessario continuare a parlare di questo fenomeno ma soprattutto è essenziale mettere in atto azioni concrete di contrasto al fenomeno e di sostegno alle donne che subiscono violenze. Attraverso la programmazione regionale – ha aggiunto l’assessore -,  costruita insieme al Tavolo tecnico delle donne, abbiamo realizzato il registro dei Centri antiviolenza che in Calabria sono 13.  Con i 30 milioni di fondi ministeriali  trasferiti alle Regioni abbiamo la possibilità di mettere in campo azioni strutturali per combattere la violenza di genere. Per quanto riguarda la nostra regione, la programmazione, per come concordata con le donne del Tavolo tecnico, si basa su tre linee d’azione: la formazione, anche avvalendosi delle professionalità delle operatrici dei Centri di assistenza; l’inserimento lavorativo delle donne vittime di violenze; gli interventi finalizzati all’autonomia abitativa. Questi sono i tre principi cardine, che si sommano a tutte le altre attività già avviate dal 2016, ai quali si aggiunge la garanzia di supporto ai minori figli di donne oggetto di violenze”. pg