[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Fugatti all'inaugurazione dell'Anno Giudiziario

sabato 1 febbraio 2020


L'intervento del presidente della Provincia autonoma di Trento

Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti è intervenuto stamane, rappresentando la Giunta regionale, presso il palazzo di Giustizia a Trento all'assemblea generale di inaugurazione dell'Anno Giudiziario.

Di seguito l'intervento del presidente Fugatti.

"In primo luogo desidero esprimere un sentito ringraziamento alla Presidente della Corte di appello, al Procuratore Generale, a tutti i magistrati del Distretto per la fattiva e costruttiva collaborazione instaurata e negli anni rafforzata.

Siamo consapevoli della difficoltà della sfida che abbiamo colto, ma anche dell’importanza per il nostro territorio di realizzare un progetto che costituisce un unicum nel panorama nazionale e non solo e siamo al contempo consapevoli che solo uno sforzo corale, di tutti gli attori coinvolti, potrà portare buoni risultati in termini di efficienza, di miglioramento del clima organizzativo e lavorativo, di riduzione dei tempi dei procedimenti amministrativi e di aumento della qualità dell’azione amministrativa, azione amministrativa che costituisce un ingranaggio fondamentale della macchina giudiziaria.

Mi preme anche ringraziare tutti i collaboratori che operano negli uffici giudiziari (e per gli uffici giudiziari) per l’impegno quotidianamente profuso nel dare il proprio piccolo personale preziosissimo contributo alla realizzazione di questo progetto.

SITUAZIONE DEL PERSONALE

Mi preme rappresentare come la Giunta regionale presti particolare attenzione alle problematiche relative al buon funzionamento degli uffici giudiziari ed in particolare per quanto riguarda le risorse umane, come risulta evidente anche dall’incremento dell’impegno finanziario delle spese sostenute dalla Regione per il personale, passato dai 17 M/€ nel 2018 ai 17,5 M/€ nel 2019.

Il grado di scopertura delle piante organiche costituisce certamente un punto di attenzione, soprattutto se si considera che esso riguarda in particolare le posizione dei funzionari e dei cancellieri che svolgono un ruolo cruciale negli uffici giudiziari.

Ritengo però doveroso formulare alcune precisazioni in merito, che non vogliono certo sottovalutare l’importanza del reclutamento di personale preparato e motivato, ma al contempo intendono fornire un quadro coerente che tenga conto anche del percorso intrapreso..

Mi riferisco al fatto che le piante organiche a cui si fa riferimento sono quelle previste dal DM 19/5/2015, per Trento e Rovereto, e quella, che non è mai stata ridotta (diversamente da quanto accaduto per tutti gli altri uffici giudiziari) – contenuta nel D. lgs. 1013/2001, per gli uffici giudiziari di Bolzano.

Ad ogni buon conto corre l’obbligo di evidenziare come la scopertura è stata ridotta, nel periodo 2018/2019, di oltre 7 punti percentuali (passando dal 37,7% al 30,15%) con una riduzione dei posti vacanti da 214 a 174, grazie all’incremento di 40 nuove unità assegnate.

Inoltre sono state appena concluse le prove per l’assunzione di assistenti giudiziari per la provincia di Bolzano ed è stato bandito - e sono già state avviate le procedure selettive - per analogo concorso per la provincia di Trento.

Si deve peraltro rilevare che permane un’oggettiva difficoltà nel reperimento del personale in provincia di Bolzano, dove, nel concorso recentemente espletato, a fronte di 16 posti banditi, sono state presentate 88 domande di partecipazione, ma alle prove si sono presentati solo 36 candidati. Le prove concorsuali sono state poi superate da 13 candidati , con una percentuale in linea con gli altri concorsi della Regione.

Per quanto riguarda il concorso per la provincia di Trento, invece, le domande presentate sono circa 400, e nei prossimi mesi saranno espletate le prove selettive.

Preme sottolineare altresì, a dimostrazione dell’interesse e dell’impegno della Regione, come la Giunta regionale, con la legge di assestamento del 2019 (LR 3/2019, art. 14), abbia voluto introdurre una particolare norma di legge che consente la copertura integrale della pianta organica degli uffici giudiziari, disposizione che ha consentito l’indizione del concorso per la provincia di Trento.

Anche in relazione all’ importante aspetto relativo alla formazione del personale, l’Amministrazione ha provveduto alla predisposizione ed approvazione di un piano di formazione triennale con la preziosa collaborazione della Presidente della Corte di appello, della facoltà di giurisprudenza dell’Università di Trento e di TSM.

Il progetto prevede il coinvolgimento di tutto il personale in servizio presso gli uffici giudiziari, articolato su tre indirizzi: un percorso per neo assunti o personale da poco assegnato agli uffici giudiziari, percorsi sulle soft skills che valorizzino le competenze organizzative, di comunicazione in un’ottica di benessere organizzativo e corsi specialistici di aggiornamento che andranno ad integrare e a sommarsi a quelli organizzati dal Ministero sugli applicativi informatici.

OPERE DI MANUTENZIONE E ALTRI SERVIZI

Come è noto la delega ha comportato il passaggio alle Province di Trento e Bolzano della proprietà degli immobili e la presa in carico della manutenzione ordinaria in capo alla Regione ed il subentro della stessa nei contratti di manutenzione, forniture e servizi conclusi a suo tempo dal Ministero.

Nel corso del 2019 sono stati posti in essere più di 100 interventi, molti dei quali significativi per un migliore utilizzo degli spazi negli uffici giudiziari.

Mi riferisco, per esempio alla sala riunioni della Procura Generale, inaugurata il 26 luglio 2019 alla presenza della presidente del Senato, sen Casellati, all’arredo della sala di rappresentanza della Corte di appello di Trento, all’ottimizzazione degli spazi in alcuni uffici e all’adeguamento delle condizioni di sicurezza delle attrezzature utilizzate (ivi inclusi gli ormai famosi archivi rotanti), al servizio di vigilanza e sicurezza anche in relazione agli impianti di videosorveglianza ed antincendio.

Inoltre l’Amministrazione regionale nei mesi scorsi si è fatta carico del passaggio di tutti i beni mobili dello Stato, con la fattiva e competente collaborazione dei dirigenti e funzionari della Ragioneria dello Stato, che ringrazio.

Sempre in un’ottica di razionalizzazione e semplificazione delle necessarie attività amministrative per un più efficace e immediato intervento, si è provveduto alla definizione di più efficienti procedure di programmazione dei lavori e degli acquisti di beni e servizi destinati agli uffici giudiziari; inoltre la Regione e la Provincia di Trento hanno stipulato apposita convenzione per la gestione dei lavori di manutenzione delle sedi giudiziarie dei circondari di Trento e Rovereto.

Per garantire interventi tempestivi, sono state altresì modificate le procedure interne della Regione adottando un nuovo regolamento di economato con la previsione di procedure più snelle nell’acquisizione di beni e servizi che hanno reso possibile smaltire alcuni arretrati consistenti.

Nel corso del 2019 sono stati attivati altresì ulteriori servizi quali quello relativo alla rassegna stampa e on line e la convenzione con Poste Italiane per abbreviare i tempi di consegna e spedizione dei pacchi.

Ed il dato conclusivo a dimostrazione dell’impegno profuso per garantire il più ampio supporto al servizio giustizia da parte della Regione è testimoniato altresì dall’impegno di spesa per la fornitura di beni e servizi pari, per l’anno 2019, a €4.420.000 oltre che dalla previsione di numerosi interventi previsti già per l’anno in corso per gli impianti antincendio e gli archivi rotanti.

Concludendo, desidero ringraziare tutti i collaboratori e il personale degli uffici giudiziari, i magistrati, gli avvocati, i rappresentanti del Consiglio Superiore della Magistratura, la rappresentante del Ministro e in particolare il Procuratore Generale e Lei, signora Presidente, per la leale collaborazione e la fiducia reciproca che hanno caratterizzato fin da subito i rapporti istituzionali e, mi consenta Presidente, anche personale, nella realizzazione di un progetto il cui fine ultimo è sempre e solo il migliore servizio per una società più giusta."