[Comunicato stampa Giunta regionale Liguria]
CORONAVIRUS: PRESIDENTE TOTI, “VIRUS ISOLATO OTTIMA NOTIZIA, GRAZIE A EQUIPE IN GRAN PARTE FEMMINILE, ORGOGLIO RICERCA ITALIANA NEL MONDO”.

domenica 2 febbraio 2020


GENOVA. “Il fatto che il Coronavirus sia stato isolato è un’ottima notizia. Questo dimostra che il nostro sistema sanitario è fatto di professionisti straordinari, alcuni dei quali operano in Liguria, tra le regioni meglio attrezzate del Paese per far fronte a questa emergenza. Inoltre ad isolare il virus è stata un’equipe in gran parte al femminile, orgoglio della ricerca italiana nel mondo”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che oggi ha fatto il punto sul Coronavirus.

“Questa mattina – ha affermato Toti – i nostri tecnici della sanità e della Protezione civile hanno fatto il punto della situazione con il commissario per l’emergenza, Angelo Borrelli, capo della Protezione civile. Ad oggi i rischi in Liguria sono potenziali: non si registrano casi sospetti o conclamati di contagio. Se dovessero verificarsi siamo in grado di intervenire in tutta sicurezza, con tempestività ed efficacia, grazie ai nostri professionisti, tra migliori del paese, e alla rete organizzata sul nostro territorio con l’Ospedale Policlinico San Martino individuato come hub regionale. Occorre tenere alta la guardia, adottare la massima prudenza ma senza allarmismi: ad oggi sul nostro territorio non si registrano criticità, anche in relazione a porti e aeroporto”. Il presidente Toti ha quindi esortato a non farsi “contagiare da uno dei virus più pericolosi che esista...quello dell'ignoranza. Sbagliano le persone a considerare i cinesi degli untori: la preoccupazione, legittima, non può e non deve trasformarsi in razzismo!".

Per quanto riguarda i porti liguri, il presidente Toti ha sentito oggi telefonicamente anche il presidente dell’Autorità Portuale di Sistema del Mar Ligure Occidentale Signorini “che mi ha confermato l’assenza di criticità. Certamente – ha aggiunto Toti – gli operatori sono preoccupati per le possibili ripercussioni dell’interruzione dei collegamenti con la Cina, che valgono il 20% dei traffici portuali complessivi. Per questo è indispensabile spiegare che non esiste alcun allarme o pericolo legato alle merci, evitando allarmismi”.