[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Via libera dalla Giunta all'accordo provinciale per i medici di Medicina generale

venerdì 13 marzo 2020


Misure straordinarie per fronteggiare la carenza di medici, attenzione alle zone montane e ai Comuni con minore attrattività

 

Via libera da parte della Giunta provinciale, su proposta dell’assessore Stefania Segnana, all'accordo collettivo relativo ai medici di Medicina generale, che era stato siglato lo scorso 5 marzo. L’accordo prevede una serie di misure di carattere straordinario ed emergenziale applicabili nei prossimi 6 anni, al fine di fronteggiare la carenza di medici. "Si tratta di un insieme di misure volte a garantire la copertura assistenziale in tutto il territorio con particolare attenzione per le zone di montagna – ha spiegato l'assessore alla salute, Stefania Segnana. Puntiamo ad incentivare l’estensione di orario delle guardie mediche e la loro mobilità tra più sedi, ad agevolare l’inserimento di medici di assistenza primaria nei Comuni a minore attrattività ed a favorire l’apertura di ambulatori secondari, dove venga meno la presenza di un medico di assistenza primaria e non vi sia la possibilità di garantire detta assistenza mediante un incaricato provvisorio. Per la loro attivazione - conclude l'assessore provinciale - la Provincia potrà arrivare ad investire una somma fino a circa un milione di euro all'anno".

Ecco in dettaglio, i contenuti delle principali misure:

Progetto per garantire una congrua accessibilità al servizio di continuità assistenziale

Si prevede un progetto, al quale potranno aderire i medici di guardia medica del Trentino, che consisterà nell’estensione volontaria dell’orario mensile e nella disponibilità a lavorare anche in sedi diverse da quella di assegnazione, ma comunque all’interno dei cinque macro – ambiti di riferimento del servizio di cure primarie.
In questo modo, si renderà più facile la copertura dei turni di servizio di guardia medica anche nelle sedi più periferiche, e per questo meno attrattive. Ai partecipanti al progetto saranno erogati specifici compensi aggiuntivi.

Progetto per agevolare l’inserimento di medici di assistenza primaria in Comuni a minore attrattività

Si prevede un incentivo economico mensile temporaneo per i medici di assistenza primaria che si insedieranno nei Comuni a minore attrattività.

Interventi per la copertura assistenziale a seguito della cessazione di medici di assistenza primaria
Qualora, a seguito della cessazione di un medico di assistenza primaria, non vi siano medici disponibili a ricoprire l’incarico, l’Azienda sanitaria potrà attivare una serie di interventi a favore dei medici già presenti sul territorio, e in particolare:
- concordare con loro, a fronte di uno specifico incentivo, l’apertura temporanea di un ambulatorio secondario;

- attivare deroghe temporanee ai massimali di scelta dei medici.

Infine, è stato concordato un adeguamento economico per i medici di guardia medica, a fronte di attività assistenziali aggiuntive e migliorative del servizio.

(fm)

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