[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Serve sapere se è lecita commercializzazione, anche a domicilio

mercoledì 18 marzo 2020




   Trieste, 18 mar - "La Regione ha chiesto al ministero delle
Politiche agricole alimentari e forestali chiarimenti in merito
al Dpcm 11 marzo 2020 relativo alle restrizioni in tema di
mobilità personale. Tali limitazioni non coinvolgono il settore
agricolo specializzato, ma agiscono sull'acquisto dei prodotti
necessari all'attività di coltivazione dell'orto familiare in
forma non professionale".

Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari, Stefano Zannier, evidenziando che "con
particolare riferimento alla produzione e commercializzazione di
piantine da orto non possiamo permetterci che tali restrizioni
comportino una rilevante perdita economica per le imprese
regionali coinvolte, sia per il prodotto invenduto, per cui è
bene ricordare è iniziato il periodo di maggior domanda, sia per
la compromissione dei cicli colturali successivi. Inoltre,
paradossalmente la grande distribuzione sembrerebbe poter
commercializzare questi prodotti".

Zannier ha quindi rimarcato che "la Regione vuole sapere se
l'attività di coltivazione dell'orto familiare possa considerarsi
attività agricola ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile
e, in tal senso, se lo spostamento per raggiungere il punto
vendita del materiale vegetale destinato alla coltivazione, anche
da parte di soggetto non esercente l'agricoltura in forma
professionale, sia consentito ovvero se in alternativa sia
permessa la consegna a domicilio".
ARC/MA/pph