[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Famiglia: Rosolen, garantiti fondi destinati a servizi infanzia

venerdì 20 marzo 2020


  Trieste, 20 mar - "Il virus ha chiuso temporaneamente gli asili
nido ma non ha fermato i contributi regionali. Nonostante la
sospensione delle attività, la Regione garantisce i fondi
destinati a famiglie e soggetti gestori delle strutture che
erogano servizi per l'infanzia. Cooperative e lavoratori
rientreranno nelle categorie che avranno accesso agli
ammortizzatori in deroga. L'Amministrazione regionale assicura,
in concorso con lo Stato, la copertura della retta per i secondi
figli e incrementa il contributo destinato alle famiglie con un
solo bambino. Per l'anno in corso abbiamo triplicato le risorse
destinate all'abbattimento delle rette, portandole a oltre 22
milioni di euro e rispetteremo gli impegni assunti sostenendo
famiglie e strutture, a maggior ragione in questa fase
estremamente delicata".

Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale all'Istruzione e
alla famiglia del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, a
margine della riunione di Giunta nel corso della quale è stato
approvato il nuovo Regolamento per l'abbattimento delle rette dei
servizi educativi per l'infanzia relativo all'anno educativo
2020/2021, dopo che nei giorni scorsi il Consiglio delle
autonomie locali aveva dato in maniera unanime il via libera al
provvedimento.

Nel dettaglio, il testo prevede alcune importanti novità rispetto
allo scorso anno: i destinatari del beneficio sono le famiglie
con uno o più figli con Isee fino a 50.000 euro (lo scorso anno
per le famiglie con un solo figlio il limite Isee era di 30.000,
per quelle con più figli fino a 50.000".

"Abbiamo deciso - ha spiegato l'assessore - di uniformare il
requisito di accesso alla misura mediante il riconoscimento del
beneficio non graduato per fasce di Isee per sostenere tutte le
famiglie, facilitando l'accesso ai servizi per la prima infanzia
e rispondendo ai bisogni di conciliazione tra vita e lavoro, in
particolare delle madri."

Come ha rimarcato Rosolen, un'altra importante novità è
rappresentata dalle modalità con cui dovrà essere presentata la
domanda di abbattimento: non più in versione cartacea, ma on line
con Spid o Carta regionale servizi.

"Con l'obiettivo di sommare il beneficio regionale alle misure
nazionali è stata modificata l'entità dei benefici, che varia a
seconda dell'Isee famigliare" ha spiegato l'assessore.

"Dirimente - ha aggiunto Rosolen - anche la scelta delle famiglie
rispetto all'offerta del tempo pieno o parziale: una permanenza
prolungata implica un sostegno più forte dalla Regione. Al
beneficio regionale potrà essere sommato il Bonus nido erogato
dall'Inps che, a seconda dello scaglione Isee, è pari a 272,72
euro (con Isee fino a 25.000 euro), a euro 227,27 (con Isee da
25.000 fino a 40.000 euro), a euro 136,37 (con Isee superiore a
40.000 euro). Sostanzialmente, con una simulazione di retta pari
a 600 euro al mese, per le famiglie con due o più figli l'asilo
nido sarà gratuito, mentre la spesa delle famiglie con un unico
figlio oscillerà dai 77,28 euro ai 213,63 al mese a seconda dello
scaglione Isee. Se un nucleo familiare ha due o più figli minori
iscritti contemporaneamente a uno dei servizi educativi per
l'infanzia - ha concluso l'assessore - il beneficio è
riconosciuto a tutti i figli con lo stesso importo".
ARC/COM/gg/ma