[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
(ARC) Coronavirus: Zilli, ricognizione aiuti di Stato da notificare all'Ue

giovedì 9 aprile 2020


Trieste, 9 apr - "Il grandissimo impegno che la Regione sta imprimendo nell'attivazione di misure a supporto delle imprese per contrastare l'emergenza Covid-19 deve tener conto dei Regolamenti europei sugli aiuti di Stato. Seppur nell'emergenza, alcuni provvedimenti di sostegno andranno comunicati preventivamente alla Commissione europea; pertanto, con tutte ledirezioni regionali, ho avviato la ricognizione delle misureattuate per poter procedere celermente a questo adempimento".È quanto ha comunicato l'assessore regionale alle Finanze,Barbara Zilli, a margine della seduta di giunta odierna, inmerito alle procedure per attivare le misure economichenecessarie al salvataggio del tessuto imprenditoriale, anche aseguito del confronto avuto in queste settimane con le altreRegioni e con il Governo.In questo contesto, la Commissione europea ha definito il "Quadrotemporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegnodell'economia nell'attuale emergenza del Covid-19", che permettela concessione degli aiuti in esso previsti fino al 31 dicembre2020 (salvo eventuali proroghe) e previa autorizzazione dellaCommissione stessa.Possono beneficiare di tali misure le imprese non in difficoltàalla data del 31 dicembre 2019, operanti in tutti i settori,inclusi quello agricolo, della pesca e dell'acquacoltura per iquali sono previste disposizioni ad hoc. Gli strumenti e letipologie di aiuto previsti nel Quadro sono: sovvenzioni dirette,anticipi rimborsali, sgravi fiscali e di pagamento, garanzie,prestiti e partecipazioni, il cui valore nominale totale deverimanere sotto il massimale di 800 mila euro per impresa operanti in qualsiasi settore, inclusa la trasformazione ecommercializzazione di prodotti agricoli ma escluse le impresedel settore della pesca e acquacoltura per le quali è previsto un tetto di 120 mila euro e le imprese del settore dell'agricoltura per le quali è previsto un tetto di 100mila euro; aiuti sottoforma di garanzia sui prestiti, di tassi di interesse agevolati,di garanzie e prestiti erogati attraverso istituti di credito o altri intermediari finanziari; assicurazione del creditoall'esportazione a breve termine; aiuti per la ricerca e losviluppo in materia di Covid-19; aiuti agli investimenti per laproduzione di prodotti connessi al Covid-19; differimento delleimposte o dei contributi previdenziali; sovvenzioni per ilpagamento dei salari dei dipendenti per evitare licenziamentidurante la pandemia. "Come noto - ha spiegato l'assessore - le forme di aiuto di Statoche non rientrano nel regime "de minimis" devono preventivamenteessere autorizzate dalla Commissione europea. Quest'ultima, però,ha garantito l'attivazione di tutte le necessarie agevolazioniprocedurali per consentire una rapida approvazione con decisionianche nell'arco di pochi giorni dal ricevimento della notifica"."Per procedere ancora più speditamente - ha aggiunto Zilli - leRegioni hanno chiesto al Governo di farsi carico di effettuareuna notifica "ombrello", a copertura di tutti gli aiuti che leRegioni intendono concedere a valere sulle regole del Quadrotemporaneo"."Nelle more delle decisioni della Commissione europea - concludel'assessore - la Regione può predisporre le proprie misure di aiuto a cui darà seguito dopo l'approvazione della notifica ombrello, che sarà contenuta nel decreto legge di aprile. Probabilmente si procederà con un'unica notifica da parte dello Stato anche per la concessione di aiuti destinati a compensare leimprese per i danni subiti in conseguenza dell'epidemia diCovid-19, in forma di indennizzo, la cui concessione può avveniresolamente a seguito della quantificazione degli stessi e quindi,ragionevolmente, a emergenza rientrata".