[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Riccardi, politica rifletta su norma 2015 case di riposo

lunedì 20 aprile 2020


Palmanova 20 apr - "Davanti a quello che sta accadendo credo
sia indispensabile interrogarsi anche sulle ultime disposizioni
del 2015. A mio parere vanno rivisti i meccanismi che regolano la
case di riposo anche riformulando i requisiti minimi per
autorizzare questo tipo di strutture. Quell'equilibrio tra il
diritto economico acquisito negli anni e il requisito minimo di
sicurezza al bisogno di salute sta mostrando, in questa
emergenza, tutti i suoi limiti".   

Lo ha detto oggi il vicegovernatore con delega alla Salute e alla
Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi,
nel corso del convegno organizzato in videoconferenza
dall'Università degli studi di Trieste e intitolato "L'emergenza
alla ricerca dell'ordinamento: poteri pubblici, diritti economici
e tutela della salute".

Nel dettaglio il vicegovernatore, partendo dalle criticità
registrate in alcune residenze per anziani del capoluogo giuliano
"in un quadro regionale complessivo che risulta essere il
migliore del Nord", ha ricordato come siano operanti a Trieste 76
strutture, di cui 45 in regime di "promiscuità, come ad esempio
nel caso della Primula, un fattore che ha portato il contagio
all'interno dello stesso condominio".

"Si tratta - ha spiegato Riccardi - di un modello che da sempre
considero inadeguato; oggi, l'occasione da cogliere è quella di
elaborare un nuovo progetto per quella degenza che deve dare una
risposta in un ambito che sta tra il domicilio e il ricovero
ospedaliero".

Sempre argomentando sul diritto applicato all'emergenza, il
vicegovernatore si è soffermato su un elemento che sta irrompendo
nell'attuale scenario: la tracciabilità dei movimenti della
persona, al fine del contenimento della pandemia. "Anche in
questo caso - ha osservato Riccardi - si tratta di calibrare con
grande attenzione la relazione tra due principi fondamentali,
quali la libertà individuale e la tutela della salute pubblica".

Infine, ricollegandosi all'esperienza fatta in prima linea in
questi due mesi, il vicegovernatore ha ribadito che ci si trova
di fronte a un fenomeno nuovo e, per diversi aspetti, ancora poco
conosciuto. "Proprio per questo - ha detto - è essenziale
ascoltare e seguire il parere degli esperti. Il che non è sempre
così semplice e scontato, considerando che ci troviamo in un
sistema mediatico reso caotico dalle nuove forme di comunicazione
come i social, attraverso i quali tutti diventano dei virologi e
si sentono titolati a dispensare ogni tipo di parere. Anche in
questo caso - ha concluso il vicegovernatore - andrebbe ricercato
un equilibrio che tuteli gli interessi di tutti: sia di chi vuole
esprimere un'opinione, sia di chi cerca di essere adeguatamente
informato".
ARC/GG/al