[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Coronavirus: Riccardi, da venerdì ospedale Gorizia Covid-free

mercoledì 29 aprile 2020


Verso la normalizzazione anche il nosocomio di Palmanova

  Palmanova, 29 apr - "Il sistema sanitario del Friuli Venezia
Giulia ha avviato le procedure che porteranno alla fase 2 della
gestione dell'emergenza e al progressivo ritorno alla normalità,
sia per quanto riguarda l'attività ambulatoriale sia quella
chirurgica, a partire da Gorizia e Palmanova".

Lo ha annunciato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, evidenziando che "la fase
emergenziale non è superata ed è quindi necessario affrontare il
progressivo ritorno alla normalità con cautela e prudenza per non
vanificare i risultati ottenuti in termini di contenimento del
contagio".

Nello specifico il vicegovernatore ha spiegato che "da venerdì
prenderà il via la sanificazione dell'ospedale goriziano San
Giovanni di Dio, il quale potrà così essere dichiarato
Covid-free. Sarà quindi possibile una parziale e prudente ripresa
dell'attività chirurgica, generale e urologica in elezione,
principalmente destinata alle patologie oncologiche. Saranno
riattivati anche gli screening oncologici e ciò induce a pensare
ad un probabile aumento della domanda di chirurgia oncologica".

Riccardi ha poi spiegato che "non appena sarà possibile e
verificato l'andamento dei contagi, anche l'ospedale di Palmanova
potrà ritornare alla normalità. Le prime due settimane di maggio
permetteranno di capire l'andamento dei contagi per poter
iniziare una prudente ripresa dell'attività oculistica e
ambulatoriale con un'organizzazione del lavoro coerente con le
regole del distanziamento. Entro maggio, se ci saranno le
condizioni, si potrà procedere con una graduale ripresa delle
altre attività ospedaliera palmarina".

Secondo quanto previsto dalla Regione, in Friuli Venezia Giulia
per quanto riguarda l'attività ambulatoriale a partire dal 4
maggio verranno eseguite le prestazioni già programmate e le
altre prestazioni, come i controlli/follow up e le altre
prestazioni senza priorità, che a giudizio del medico non possono
essere differite. Le aziende sanitarie riorganizzeranno quindi le
sale di attesa, le metodologie di erogazione delle prestazioni,
la necessità di dispositivi di protezione individuale e
modificheranno le tempistiche di erogazione delle prestazioni al
fine di ridurre sovraffollamento presso le strutture. Per quanto
concerne le attività chirurgiche, per le quali verrà stabilita
una priorità sulla base dell'urgenza, le aziende sanitarie
valuteranno i posti letti attivabili nelle strutture in
considerazione del personale a disposizione e della logistica,
considerando la necessità di mantenere zone per l'isolamento e
garantire spazi sufficienti nelle camere, e la capacità delle
sale operatorie.
ARC/LP-MA/pph