[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Coronavirus. Da lunedì 18 maggio in Emilia-Romagna riaprono negozi, bar, ristoranti, mercati, parrucchieri, estetisti, tatuatori. E le spiagge. L'Assessore Corsini: "Siamo pronti. Al lavoro anche in queste ore per chiudere tutti i protocolli operativi necessari a garantire la ripartenza, nel rispetto e per la tutela della salute di tutti"

martedì 12 maggio 2020


Bologna – “La nostra stella polare è garantire la salute delle persone. Ma sappiamo che una comunità non può bloccare a lungo la propria economia, senza rischiare gravi ripercussioni anche sul piano sociale. Per questo guardiamo con fiducia alle riaperture di molte attività economiche ora sospese a causa dell’emergenza covid-19. E stiamo lavorando affinchè tutto questo avvenga nelle condizioni di massima sicurezza per tutti”

E’ il commento di Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo, Commercio e Trasporti, alla decisione del governo di consentire una ripartenza differenziata delle attività economiche sulla base dell’andamento del contagio e dei dati epidemiologici nelle diverse regioni italiane.

Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, questo vuol dire riapertura, da lunedì 18 maggio, di negozi, bar, ristoranti, mercati, parrucchieri, estetisti, tatuatori, spiagge, sempre rispettando norme di sicurezza.

“Siamo al lavoro da giorni con i tecnici, con i sanitari, con le associazioni di categoria, per garantire la riapertura di diverse attività ancora sospese. In primo piano l’esigenza di garantire la sicurezza dei lavoratori e dei clienti, come dicevo, ma anche la consapevolezza di voler rimettere in moto -presto e bene- una macchina che garantisce una percentuale significativa della ricchezza dell’Emilia-Romagna”.

In questi giorni termineranno i lavori dei tavoli tecnici chiamati a definire i protocolli di sicurezza per il riavvio delle diverse attività ora sospese, nel rispetto delle linee guida nazionali.

“Credo che ancora una volta l’Emilia-Romagna- conclude Corsini- con le proprie Istituzioni e le proprie rappresentanze economiche e sindacali, si sia fatta trovare pronta per affrontare la più grave crisi che dal dopoguerra ha colpito queste Paese. Attrezzandosi per ripartire, con determinazione, coraggio e rispettando le regole, perché non possiamo assolutamente permetterci che i contagi ripartano”