[Comunicato stampa provincia autonoma di Bolzano]
Covid-19, la sanità altoatesina passa gradualmente alla Fase 2

giovedì 14 maggio 2020


Sanità / Sociale -I passi del graduale riavvio delle attività assistenziali nel sistema sanitario, accanto all'assistenza dei pazienti Covid, al centro della conferenza stampa di oggi (14 maggio).

I passi del graduale riavvio delle attività assistenziali nel sistema sanitario altoatesino, che riprenderanno accanto alla prosecuzione dell'assistenza ai pazienti Covid, sono stati al centro della conferenza stampa della Provincia di oggi (14 maggio). A questo link la trasmissione integrale. L'assessore alla sanità Thomas Widmann ha ricordato il livello eccezionale di sfida con cui si è visto confrontato il sistema sanitario all'inizio dell'emergenza Covid-19: "Sullo sfondo di una fase di avviamento critica, con una capacità insufficiente di posti letto in terapia intensiva e nessun tipo di esperienza nella gestione del nuovo coronavirus, il coordinamento medico istituito ad hoc ha reagito in tempi brevissimi, quasi triplicando i posti letto in terapia intensiva, organizzando l'assistenza ai pazienti in tutti gli ospedali con cadenza giornaliera e al contempo mantenendo sempre attive le prestazioni urgenti per pazienti non Covid in tutte le strutture ospedaliere". L'assessore ha inoltre sottolineato il ruolo importante assunto dagli ospedali periferici e lo straordinario sforzo collettivo che ha coinvolto tutti gli attori dell'ambito sanitario.

Piano per il riavvio delle normali attività assistenziali

I punti cardine del piano per il graduale ritorno alla normale operatività, che si svolgerà parallelamente all'assistenza ai pazienti Covid-19, è stato illustrato dal direttore generale dell'Azienda sanitaria, Florian Zerzer. Il piano è stato elaborato dalla Direzione aziendale in stretto accordo con i direttori dei comprensori e i responsabili comprensoriali delle aree mediche e tecnico-assistenziali e sarà adeguato progressivamente alle nuove circostanze in un processo complesso e dinamico. "Guardiamo alla Fase 2 con cauto ottimismo. Questo perché ora abbiamo esperienza nella prevenzione, nell'epidemiologia e nel trattamento di pazienti affetti da Covid-19. Tuttavia, va sottolineato che l'epidemia non è finita, la popolazione deve continuare a rispettare le regole" ha sottolineato Zerzer. L'ingresso nella Fase 2 non significa che potranno essere offerti da subito tutti i servizi a pieno regime. Il piano prevede di ampliare progressivamente le prestazioni offerte in tutti gli ambiti – ambulatoriale, ricoveri, attività chirurgica, prevenzione, riabilitazione ed altri ancora. "È un processo che durerà mesi, anche se attualmente le infezioni sono ad un livello basso, e che sarà adeguato alle circostanze di settimana in settimana" ha detto Zerzer. Il ritorno alla normale gestione avverrà anche in ambito sanitario nel rispetto delle misure generali di prevenzione, tra cui la disinfezione di mani e superfici, la misurazione della temperatura corporea, l’utilizzo di dispositivi di protezione da parte del personale, dei pazienti e dei visitatori, e accessi limitati per garantire la dovuta distanza tra le persone.

Coordinamento medico provinciale fondamentale

Il responsabile medico Covid-19 e primario del Servizio di urgenza ed emergenza medica Marc Kaufmann ha sottolineato il ruolo futuro del coordinamento medico provinciale Coronavirus. La fase acuta dell'epidemia e di conseguenza anche nel coordinamento medico è stata per il momento superata. La stretta collaborazione con i sette ospedali altoatesini, attuata con successo in questo periodo con videoconferenze giornaliere, potrà quindi essere ridotta ad una frequenza inferiore. Tuttavia, il coordinamento medico rimarrà in modalità "stand-by" e assumerà l'importante ruolo di monitoraggio dei flussi di pazienti, dei casi Covid-19 e delle attività nelle unità di anestesia e terapia intensiva. "Al momento siamo fiduciosi perché abbiamo acquisito esperienza e siamo ben preparati in termini di infrastrutture e di tecnologia medica. Partiamo ora da una base di letti per terapia intensiva maggiore, che possiamo riportare al livello della capacità nella fase acuta in tempi relativamente brevi. Speriamo di non averne bisogno, ma siamo preparati, se necessario" ha spiegato Kaufmann. I direttori di comprensorio Christine ZelgerIrene PechlanerWalter Amort e Umberto Tait hanno fatto il punto della situazione nei diversi comprensori e spiegato i singoli passi previsti per entrare nella Fase 2.

Ai seguenti link la possibilità di scaricare file video e audio in alta risoluzione.

VIDEO statement italiano

AUDIO statement italiano

Time code:

00.01.27 Widmann

00.05.00 Zerzer

00.09.50 Kaufmann

00.11.28 Irene Pechlaner

00.14.00 Walter Amhof

00.17.58 Cristine Zelger

00.21.35 Umberto Tait

 

VIDEO domande italiano

AUDIO domande italiano

Time code:

00.00.30 Zerzer su commissione tecnica per mascherine

00.01.40 Zerzer su riorganizzazione ospedali in futuro

00.03.35 Zerzer su tempistiche ritorno alla normalità in ospedale

00.04.14 Kaufmann su numero di pazienti in terapia intensiva

00.05.00 Zerzer su visiere e FFP2

00.05.30 Widmann conclusioni

00.08.00 Zerzer su settori più a rischio per tempi di attesa