[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Ue: Zilli, nuovo ruolo Fvg nel programma lavori Commissione europea

martedì 23 giugno 2020


Trieste, 23 giu - "Un'occasione imperdibile per valorizzare le
peculiarità di territori e comunità, in un'Europa scossa negli
ultimi mesi dall'emergenza sanitaria. Un'opportunità per cambiare
le cose, migliorarle e valorizzarle e fare in modo che regioni
come il Friuli Venezia Giulia svolgano un ruolo più importante
nella programmazione europea".

Lo ha detto l'assessore regionale Barbara Zilli con competenze
sulla programmazione europea POR-FESR 2014-2020, intervenendo in
Consiglio regionale, impegnato oggi nell'adozione della
risoluzione sul programma di lavoro della Commissione europea
2020.

"E' un ruolo, quello delle regioni in ambito comunitario - ha
aggiunto -, che auspichiamo continuo e costante in un contesto
europeo che, per volontà degli stessi padri fondatori, deve
essere inteso come unione di popoli, seppure caratterizzati da
singole peculiarità e differenze".

"Il lavoro compiuto dal Consiglio regionale e con il quale si è
giunti alla stesura della risoluzione - ha aggiunto Zilli ,- è
stato caratterizzato da un grande spirito di collaborazione e di
coesione, fattori che forse sono venuti meno nella Ue in questo
periodo di pandemia. L'Europa è mancata nelle prime settimane di
emergenza e ha lasciato soli gli Stati a gestire le urgenze
sanitarie, le problematiche sorte alle frontiere e una volta
adottati gli interventi di carattere finanziario non ha saputo
fornire le certezze necessarie su tempi e modi di erogazione".

"Anche da questa drammatica esperienza legata al Covid-19 - ha
proseguito Zilli -, abbiamo imparato che c'è bisogno di un Europa
capace di risposte concrete alle famiglie e alle aziende. Il
documento prodotto dal Consiglio traccia nel solco delle sei
priorità che si intersecano con i pilastri della politica
europea, ciò che vorremo per la nostra regione e pone le basi per
un ruolo più incisivo del Friuli Venezia Giulia nelle politiche
comunitarie".