[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Turismo. La Regione in aiuto alle imprese che organizzano gite e escursioni su imbarcazioni non di linea lungo la costa adriatica o nelle acque interne. L'assessore Corsini: "Un sostegno concreto e immediato per contenere l'impatto negativo della pandemia"

martedì 13 ottobre 2020


 

Via libera dalla Giunta regionale a un bando da 200.000 euro, con un tetto massimo di contributo di 8.000 euro a impresa. Beneficiarie le aziende che hanno subito un drastico calo del fatturato nella fase post lockdown. Domande entro il 26 ottobre prossimo esclusivamente in modalità digitale

Bologna – Un contributo una tantum a fondo perduto fino a 8.000 euro a favore delle imprese che organizzano gite ed escursioni lungo la costa adriatica o nelle vie d’acqua interne e che nei mesi scorsi hanno visto contrarsi drasticamente il proprio giro d’affari per la rarefazione della clientela a causa dell’impatto negativo dell’emergenza Conoravirus.

 

La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna interviene a sostegno di uno dei settori più penalizzati dai contraccolpi economici della pandemia e lo fa lanciando un bando da 200.000 euro per offrire un aiuto concreto e immediato, a titolo di ristoro parziale delle perdite subite dalle imprese che effettuano servizio di trasporto passeggeri con motonavi non di linea con finalità turistico-ricreative.   

 

Un comparto, quello delle escursioni in motonave in mare o sui corsi d’acqua interni navigabili, che rappresenta una piccola nicchia del più ampio mercato turistico regionale, ma sul quale la Regione in prospettiva punta per promuovere luoghi e ambienti naturalistici di grande bellezza da riscoprire e valorizzare, magari abbinandoli a visite al cospicuo patrimonio di città d’arte di cui è ricca l’Emilia-Romagna.

 

“Con questo provvedimento- sottolinea l’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini- interveniamo per dare un sostegno immediato a un numero ridotto di imprese che svolgono un’attività turistica peculiare della nostra Regione.  Un comparto che ha fortemente risentito nei mesi di ripartenza post lockdown, del calo della clientela per la riduzione dei flussi turistici, in particolare gli stranieri, nonché per la limitazione del numero di passeggeri ospitati a bordo in conseguenza delle misure precauzionali adottate per garantire adeguate condizioni di sicurezza”.

 

Cosa prevede il bando

 

Beneficiarie del bando, che scade il prossimo 26 ottobre, le imprese (aventi qualsiasi forma giuridica, con codici ATECO:  50 -  50.10.00 -  50.30.00) limitatamente all’attività di erogazione di servizi turistico-ricreativi di trasporto passeggeri non di linea su motonavi da escursione, iscritte all’apposito registro delle Camere di commercio, con sede legale o operativa in Emilia-Romagna, che risultano attive almeno dal 1^ maggio 2019 e che hanno subito nel periodo compreso tra il 1^ maggio e il 31 luglio scorsi un calo del fatturato pari o superiore al 30% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il bando regionale non comprende le imprese di trasporto passeggeri di linea, come traghetti e lance-taxi, e di noleggio imbarcazioni e natanti.  

 

     

L’aiuto finanziario, erogato in regime “de minimis”, non potrà   superare l’importo dell’effettiva perdita subita da ciascuna impresa nel periodo indicato e in ogni caso non potrà andare oltre il tetto massimo di 8.000 euro a impresa. I contributi saranno erogati fino all’esaurimento del plafond finanziario disponibile. In caso di sforamento del budget complessivo, i contributi  saranno riparametrati in misura proporzionale alla dotazione finanziaria complessiva, senza escludere nessun richiedente, nel rispetto dei requisiti fissati nel bando.   

 

Le domande, una sola per ciascuna impresa di navigazione, devono essere inviate alla Regione Emilia-Romagna entro il 26 ottobre prossimo esclusivamente mediante posta elettronica certificata all’indirizzo comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it. Tempi veloci per l’istruttoria: i contributi saranno infatti concessi entro 45 giorni dalla chiusura del termine di presentazione delle domande. /G.Ma