[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Covid: Fedriga a Governo, cambiare il Dpcm per salvare il Paese

martedì 27 ottobre 2020



Trieste, 27 ott - "Con pieno spirito collaborativo, rivolgiamo
l'appello al Governo di rivedere le scelte dell'ultimo Dpcm in
quanto è a rischio la tenuta sociale del Paese. In questo
momento, infatti, servono equilibrio e razionalità, mentre le
misure intraprese dall'esecutivo nazionale, senza la condivisione
delle Regioni, colpiscono interi settori, con la conseguenza che
questo, oltre al danno economico, non produrrà alcun effetto
significativo nel contrasto alla pandemia.".

Lo ha detto oggi il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, nel corso di una conferenza stampa in
videoconferenza alla quale hanno partecipato anche i sindaci
Dipiazza (Trieste), Fontanini (Udine), Ziberna (Gorizia), Ciriani
(Pordenone) e Favot (Anci Fvg).  

"Le categorie colpite dai provvedimenti statali - ha affermato il
governatore - non vogliono solo aiuti economici, ma ci chiedono
di poter lavorare, garantendo la piena sicurezza come hanno
dimostrato".

Lo stesso Fedriga ha ricordato come le Regioni avevano presentato
delle proposte concrete (chiusura posticipata dei ristoranti e
bar, didattica a distanza al 100 per cento per le secondarie di
secondo grado, aperture piscine e palestre e chiusura centri
commerciali nei week-end) ma "la decisione del governo non ha
preso in considerazione queste piattaforma unitaria".

In merito a eventuali ordinanze il governatore ha spiegato come
questi atti sarebbero impugnati dal Governo e quindi una scelta
di questo tipo "rischierebbe di generare solo delle illusioni,
quando invece il nostro obiettivo è quello di dare alle persone
che ce lo chiedono delle risposte concrete".

"Vogliamo collaborare con il Governo, ma il Governo ascolti i
territori. Chiediamo - ha concluso Fedriga - una vera
condivisione tra istituzioni, perché in questo momento serve
unità: le Regioni hanno dimostrato di essere costruttive portando
proposte concrete. Ci aspettiamo che anche dall'esecutivo
nazionale arrivi lo stesso senso di responsabilità."
ARC/GG/al