[Comunicato stampa provincia autonoma di Trento]
Terzo Settore: la Provincia riconosce i maggiori oneri del contratto nazionale
venerdì 27 novembre 2020
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In arrivo ulteriori risorse per circa 3,6 milioni di euro Oggi la Giunta provinciale, su indicazione dell'assessore alla salute, Stefania Segnana, ha approvato i criteri per riconoscere, agli organismi del Terzo Settore che operano in ambito socio-assistenziale e socio-sanitario, i maggiori oneri che derivano dall'applicazione del nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro delle cooperative sociali, del contratto di Anffas e del contratto Uneba. Contestualmente l'esecutivo ha approvato l'incremento delle rette destinate alle organizzazioni interessate ai servizi socio-assistenziali, stabilendo il riparto delle risorse integrative al budget per il 2020 e il 2021 da assegnare alle Comunità di Valle e al Territorio Val d'Adige per questi maggiori costi; si tratta di 897.880,15 euro per il 2020 e di 1.131.983 euro per il 2021, oltre a 347.204,32 euro per l'anno 2020 e a 460.887,03 euro per il 2021, per le attività di livello provinciale. A questi si aggiungono 340.634,22 euro per il 2020 e 438.044,13 euro per il 2021 da assegnare all'Azienda sanitaria da destinare agli organismi del Terzo Settore che operano in ambito socio-sanitario. "Come già avvenuto per il personale della sanità privata, per dare compiuta attuazione al nuovo contratto delle cooperative sociali rinnovato lo scorso anno ed entrato a regime gradualmente - commenta l'assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana - abbiamo individuato i nuovi criteri e definito le modalità di erogazione delle risorse per far fronte ai nuovi oneri contrattuali di questo settore particolarmente cruciale per la tenuta del tessuto sociale".
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