[Comunicato stampa Giunta regionale Basilicata]
Siti inquinati “orfani”, Rosa scrive ai sindaci lucani

martedì 9 febbraio 2021


 

Iniziativa della Regione, che raccoglierà le segnalazioni dei Comuni per la bonifica dei siti potenzialmente contaminati per i quali non è stato individuato un soggetto responsabile. Per l’assessore “continua anche così la nostra lotta contro l’inquinamento”

 

 

Sulla Gazzetta Ufficiale del 30 gennaio è stato pubblicato il decreto del ministro dell’Ambiente del 29 dicembre 2020 sul "Programma nazionale di finanziamento degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti orfani”.

 

Questo provvedimento assegna alla Regione Basilicata 2.312.405,54 euro per l'attuazione degli interventi di bonifica e ripristino ambientale dei siti cosiddetti “orfani” ovvero quei siti che sono potenzialmente contaminati ma per i quali non è stato individuato il soggetto responsabile sul quale gravano gli obblighi di bonifica e di ripristino ambientale. Il decreto impone alle Regioni di individuare i siti orfani per i quali gli interventi risultano prioritari in riferimento al rischio ambientale e sanitario connesso.

 

“Trattandosi di risorse di limitata entità che impongono di individuare un numero ristretto di siti prioritari, ho ritenuto opportuno coinvolgere i Comuni lucani chiedendo loro di segnalare l’eventuale esistenza, sui territori di competenza, di tali siti”, afferma l’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa, che ha scritto una lettera a tutti i sindaci lucani specificando tra l’altro che “alcuni dei siti segnalati dalle Amministrazioni, verificata la loro rilevanza, potranno aggiungersi all’elenco pregresso dei siti di riconosciuta priorità entro i limiti delle risorse destinate alla Basilicata; in ogni caso i siti segnalati saranno comunque considerati nell’ambito dell’aggiornamento del Piano di Bonifica Regionale”.

 

I Comuni avranno dieci giorni di tempo per inoltrare le loro segnalazioni.

 

“Continua anche così la nostra lotta contro l’inquinamento – afferma l’assessore –, che dopo le iniziative per la riclassificazione dei siti di interesse nazionale e le azioni intraprese per chiudere le procedure di bonifica delle discariche oggetto di infrazione europea, prevede anche l’utilizzo dei fondi stanziati dal Ministero dell’Ambiente per bonificare i siti inquinati per i quali non è stato individuato un responsabile. Un altro piccolo tassello che contribuisce a rafforzare le iniziative intraprese dal governo regionale per recuperare i ritardi del passato e rendere concreta e fattiva la politica di tutela ambientale. Ci auguriamo che i Comuni rispondano prontamente alla nostra richiesta, abbiamo a disposizione una somma limitata e iniziale che speriamo possa essere implementata per contribuire a migliorare il nostro territorio salvaguardando l’ambiente e la salute dei cittadini”.