[Comunicato stampa Giunta regionale Emilia - Romagna]
Covid. Ristori aeroporti, l'assessore Corsini: "Necessario sbloccare al più presto i fondi statali. Chiedo al Governo concretezza e velocità per sostenere un comparto fondamentale per la ripresa economica"

martedì 16 marzo 2021


 

L'assessore, in una lettera che sta inviando all'Esecutivo, sollecita l'adozione dei decreti attuativi per rendere disponibili subito i 500 milioni stanziati nella Finanziaria 2021 a sostegno di aeroporti e società handling. "La Regione ha continuato e continuerà a sostenere con investimenti tutti e quattro gli aeroporti dell'Emilia-Romagna, ma ora c'è bisogno che anche lo Stato agisca in fretta"

Bologna – “Ora si deve fare e agire in fretta. Gli aeroporti, così come le fiere, sono risorse fondamentali per la ripresa economica dei nostri territori che rischiano però di collassare se i 500 milioni di euro già stanziati in Finanziaria dovessero tardare ancora. Sto inviando quindi al Governo una lettera nella quale chiedo di adottare al più presto gli atti necessari a sbloccare i fondi: c’è bisogno di concretezza adesso più che mai”.

Così l’assessore regionale a Infrastrutture e Turismo, Andrea Corsini, interviene per sollecitare l’adozione dei decreti attuativi in grado di sbloccare i 500 milioni per gli aeroporti - di cui 450 per la gestione e 50 per le società handling che forniscono i servizi di assistenza a terra - destinati dalla Finanziaria 2021 al comparto.

“I nuovi lockdown, resi necessari per proteggere i cittadini dalla nuova ondata del Covid- prosegue l’assessore-, e la lentezza del piano vaccinale, cui il nuovo stop precauzionale per il vaccino Astrazeneca – che speriamo possa chiudersi positivamente nelle prossime ore – rendono sempre più impellenti i ristori per la tenuta di un comparto essenziale per i nostri territori”.

“Noi facciamo la nostra parte e non ci sottraiamo certo alle responsabilità- incalza Corsini-. La Regione ha continuato e continuerà a sostenere con investimenti tutti e quattro gli aeroporti regionali perché strategici, nelle loro peculiarità e specificità, non solo per l’intera Emilia-Romagna ma anche per lo sviluppo economico del Paese. Però c’è bisogno in questo momento - chiude- che anche lo Stato faccia il proprio, velocizzando l’arrivo dei fondi, unica arma che abbiamo per la tenuta del sistema e del patrimonio economico delle nostre comunità”. /BB