[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Friulano: Roberti, pressing su Governo per più friulano in Rai

martedì 13 aprile 2021


Allo scadere della Convenzione Governo-Rai la Regione punta ad
alzare livello di tutela garantito alla marilenghe

  Udine, 13 apr - "La Regione è pronta a sostenere qualsiasi
attività si possa mettere in campo in questi venti giorni che ci
separano dalla scadenza naturale della Convenzione per la
trasmissione di programmi radiofonici in lingua friulana tra la
Presidenza del Consiglio e la Rai per centrare l'obiettivo di
poter effettuare qualche passo in più rispetto a quanto già
ipotizzato nella bozza di cui siamo in attesa".

Lo ha reso noto l'assessore regionale alle Lingue minoritarie,
Pierpaolo Roberti, alla presentazione in videoconferenza degli
atti del convegno organizzato il 13 aprile scorso dalla Assemblee
de comunitât linguistiche furlane (Aclif) "L'offerta
radiotelevisiva per le minoranze linguistiche in Italia",
pubblicati anche in versione cartacea e pronti a essere
distribuiti alla Giunta e al Consiglio regionali, ai vertici
della Rai e a rappresentanti istituzionali.

Roberti ha indicato l'opportunità di continuare la sinergica
azione di richiesta di implementazione delle risorse tecnologiche
e umane in madrelingua presso la sede Rai del Friuli Venezia
Giulia "anche attraverso l'invio di una lettera congiunta diretta
al sottosegretario per l'Informazione e l'Editoria Giuseppe
Moles".

"L'atto integrativo siglato lo scorso anno ha rappresentato un
importante risultato, che ha introdotto la presenza anche delle
trasmissioni televisive in lingua friulana - ha ricordato Roberti
-. Eravamo però consapevoli che si trattava di un primo passo e
che ora sono necessari i seguenti. Dobbiamo convincere il Governo
a investire maggiori risorse e la Rai a organizzare il servizio
di conseguenza, fino a raggiungere il pieno obiettivo di una
programmazione ma anche di un'informazione continuativa e
autonoma in lingua friulana".

Roberti ha ringraziato il presidente dell'Aclif, Markus Maurmair,
perché sia l'organizzazione del convegno sia la stampa e la
diffusione degli atti, ma anche l'ultima iniziativa presentata
oggi e promossa dall'Assemblea, ovvero due camion vela che
diffonderanno sul territorio il messaggio di richiesta per "Plui
Friûl in Rai- Più Friuli in Rai", rappresentano un fondamentale
supporto all'azione di pressing sul Governo e la Rai che
l'Amministrazione regionale non ha mai fatto mancare.

"La Regione non è parte in causa diretta nella sigla della
Convenzione, ma è chiamata a fornire parere e soprattutto ricopre
un peso politico che ha intenzione di continuare a esercitare e
che si rafforza alla luce di una opinione pubblica in grado di
sollecitare con forza la richiesta di una maggiore presenza di
programmi e informazione in lingua friulana. Immaginiamo un
obiettivo: un percorso crescente, che giunga in tempi ragionevoli
anche a coprire le necessità di informazione, perché solo con
questo aspetto - ha concluso Roberti - rafforzeremo lo status di
una lingua nell'attualità e nella quotidianità e la
consapevolezza della sua utilità".

Dal direttore della sede Rai del Friuli Venezia Giulia, Guido
Corso, è giunta conferma "della pressione costante di tutte le
istituzioni a tutela della lingua".

"Vorrei sottolineare che l'anno scorso, grazie a uno sforzo
corale e di squadra, si è raggiunto un traguardo importante:
l'accordo integrativo in un anno di pandemia non era un risultato
scontato  - ha commentato Corso -. Credo che Presidenza del
Consiglio e Rai debbano prestare attenzione a queste
manifestazioni frutto di una pressione costante di tutte le
istituzioni, portate avanti in modo trasversale. Quello che è
stato fatto finora dalla sede del Fvg ritengo sia stato uno
sforzo importante: siamo riusciti a mettere in onda dei programmi
originali e con grande attenzione alla qualità. Non vogliamo che
la programmazione delle lingue minoritarie del territorio sia
'folcloristica', ma che ricopra importanza culturale, e
desideriamo che Rai resti in dialogo con le istituzioni culturali
del territorio".

Alla presentazione sono intervenuti anche il presidente del
Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, che ha sottolineato "il
risultato storico raggiunto con l'atto integrativo, merito di
un'alleanza trasversale" che ora dovrà continuare in occasione
del rinnovo, e il presidente dell'Agenzia regionale della lingua
friulana (Arlef) Eros Cisilino che, confermando la massima
attenzione delle istituzioni regionali nel percorso fin qui
attuato ha indicato la necessità di raggiungere un maggiore
livello di tutela, dopo ben 25 anni di attesa.
ARC/EP/ma