[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Ristori: Bini, nuovo bando da 7 mln amplia la platea dei beneficiari

venerdì 16 aprile 2021


Attività nate nel 2020, nuovi codici Ateco e liberi professionisti

  Udine, 16 apr - Attività nate nel 2020, liberi professionisti e
nuovi codici Ateco ricompresi nelle filiere del precedente
riparto: si estende a queste categorie la platea dei beneficiari
del quarto bando ristori approvato oggi in via preliminare dalla
Giunta regionale su proposta dell'assessore alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini.

"Anche per questo quarto bando abbiamo ragionato sulle filiere
del precedente riparto che hanno avuto maggiori perdite,
includendo le nuove attività, nate recentemente, e i liberi
professionisti. Abbiamo inoltre aggiunto dei codici Ateco che
erano finora rimasti esclusi - ha spiegato Bini -.
Portiamo così a 70 milioni i fondi regionali complessivi che in
meno di un anno abbiamo immesso a sostegno del nostro tessuto
produttivo". 

Le risorse messe a disposizione ammontano a 7 milioni di euro,
pari al residuo dei 21 milioni di euro stanziati sulla precedente
linea contributiva.

Il nuovo bando include nuovi codici Ateco che vanno ad ampliare
le filiere già oggetto di ristoro nel precedente riparto
(l'elenco è riportato nel documento allegato). Si tratta di
particolari attività del settore commercio al dettaglio,
all'ingrosso e ambulante, agenti e rappresentanti di commercio
(da 500 a 1.000 euro); fabbricazione e lavori di costruzione (700
euro); eventi, spettacoli ed editoria (da 1.200 a 3.000 euro);
filiera ho.re.ca (da 1.400 a 3.000 euro); settore pubblicità (700
euro); sport (1.200 euro); trasporto persone (1.000 euro);
servizi alla persona (1.200 euro). Vi rientrano, a titolo
esemplificativo, il commercio all'ingrosso di libri o giocattoli,
la fabbricazione di oggetti in ceramica e bigiotteria, le
attività editoriali, la produzione cinematografica, le attività
nel campo della recitazione e le attività creative, artistiche e
di intrattenimento, i campeggi, le lavanderie industriali, i
grafici, i corsi di danza, le autoscuole, barbieri, parrucchieri
e istituti di bellezza. I richiedenti dovranno dimostrare di aver
subito una perdita di fatturato uguale o superiore al 30 per
cento mettendo a confronto l'importo medio mensile del fatturato
prodotto fra il periodo primo marzo 2019 - 29 febbraio 2020 e il
periodo primo marzo 2020 - 28 febbraio 2021.   

Si è poi deciso di estendere l'accesso al ristoro anche alle
nuove attività avviate dopo il primo gennaio 2020 e attive alla
presentazione della domanda, comprese sia nei vecchi che nei
nuovi codici Ateco. In questo caso, non è necessario
autocertificare una perdita di fatturato ai fini dell'ammissione
al contributo. 

Infine, per tutti i codici Ateco vecchi e nuovi, il canale
contributivo viene aperto anche ai lavoratori autonomi
(indipendentemente dalla data di avvio dell'attività), titolari
di partita Iva con domicilio fiscale in Friuli Venezia Giulia. A
loro è riconosciuto un ristoro unico pari a 700 euro.

I ristori, a fondo perduto, vanno da un minimo di 500 euro ad un
massimo di 10mila.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9 di
giovedì 29 aprile fino alle ore 18 di lunedì 10 maggio.
La delibera odierna approvata in via preliminare, dovrà ora
passare al vaglio della Commissione consiliare competente,
prevista per il 20 aprile, per poi essere approvata
definitivamente nella seduta di Giunta del 23 aprile.
ARC/SSA/ma