[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Incontro Fedriga-Gravina: sport e calcio volani per le ripartenza

domenica 6 giugno 2021


Il presidente della Figc in regione. Rafforzata collaborazione
con istituzioni


  Trieste, 7 giu - "Lo sport è fondamentale per la crescita dei
giovani, soprattutto sul piano dei valori, perché insegna
l'importanza del sacrificio e il saper accettare le sconfitte.
Per questo il nostro impegno come Amministrazione, ancora di più
dopo il Covid, è fortemente direzionato nel cercare di sostenere
la pratica sportiva attraverso un lavoro costante
sull'impiantistica e la collaborazione con le società e le
federazioni".  

Lo ha detto il governatore del Friuli Venezia Giulia,
Massimiliano Fedriga, nel corso dell'incontro con il presidente
della Federazione italiana gioco calcio Gabriele Gravina che si è
tenuto ieri sera nel Palazzo della Regione a Trieste e al quale
ha partecipato anche il presidente del Comitato Figc FVG, Ermes
Canciani.

Lo stesso Fedriga, consapevole del danno economico subito a causa
dalla pandemia dal mondo del calcio, ha auspicato quanto prima un
ritorno del pubblico negli stadi, in maniera graduale e sicura,
ma in allineamento con quanto accade già per gli spettacoli dal
vivo.

Come ha sottolineato il governatore, il Covid non ha comportato
solo una perdita sul piano finanziario, ma anche su quello del
numero dei praticanti, in special modo nei settori giovanili.
"Una conseguenza - ha detto - determinata dalle chiusure, che
hanno penalizzato in particolar modo gli sport di squadra".

A tal riguardo il presidente Gravina ha rimarcato la difficoltà
di recuperare coloro i quali hanno lasciato l'attività agonistica
e che quindi uno degli obiettivi della Federazione sarà proprio
quello di far ritornare sui campi di calcio quei praticanti che
dopo l'emergenza si sono allontanati.

Il presidente del Comitato della Fgci regionale, Ermes Canciani,
ha evidenziato il rapporto proficuo con l'Amministrazione
regionale ricordando come il Friuli Venezia Giulia sia stata la
prima Regione a organizzarsi con un protocollo sanitario per il
ritorno dell'attività calcistica dopo la prima ondata, oltre ad
aver erogato 4 milioni di euro per le sanificazioni degli
impianti.

Infine si è parlato dell'ipotesi, condizionata dal superamento di
alcuni problemi tecnici "non insormontabili" dello stadio Nereo
Rocco, di un possibile ritorno della nazionale italiana a Trieste
per una partita delle qualificazioni al prossimo mondiale del
2022 in Qatar.
ARC/GG/pph