[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Pesca: Zannier, bisogna fare squadra per affrontare problemi settore

sabato 3 luglio 2021



   Trieste, 3 lug - "La Regione è da sempre al fianco del comparto
della pesca e dei suoi operatori. Non avendo competenze primarie
in questo settore, la nostra principale esigenza è quella di
promuovere azioni unitarie. Solo muovendosi in modo compatto e
condividendo azioni e obiettivi, possiamo affrontare in modo
efficace le problematiche dei pescatori nei tavoli nazionali ed
europei".

Lo ha affermato l'assessore alle Risorse agroalimentari,
forestali e ittiche, Stefano Zannier, a margine della riunione
organizzata oggi dai pescatori di Trieste, interamente dedicata
alle problematiche riguardanti il Mercato ittico e il futuro
della pesca nell'area giuliana.

"Come Assessorato - ha ricordato Zannier - gestiamo due
programmazioni europee: la prima si occupa dell'agricoltura,
nella quale abbiamo ancora qualche potere decisionale, mentre la
seconda riguarda il Fondo europeo per gli affari marittimi e la
pesca (Feamp), dove le nostre possibilità di manovra sono
veramente minime".

"Di fatto, con una certa amarezza, dobbiamo riconoscere che siamo
soggetti attuatori di decisioni prese altrove con modalità che -
ha aggiunto l'assessore - non sono improntate al corretto spirito
di collaborazione fra istituzioni".

"I problemi più grandi riguardano soprattutto il futuro della
programmazione europea. Le Regioni italiane - ha sottolineato
Zannier - stanno ancora aspettando di capire quando potranno
confrontarsi con il Governo sulle nuove regole del Feamp. Le
decisioni, per essere accettate e funzionare, devono essere prese
insieme, con il massimo coinvolgimento di tutte le diverse
componenti del settore pesca".

Nel suo intervento l'assessore Zannier ha sottolineato anche le
difficoltà di incidere a livello europeo. "Le regole, per
esempio, che vengono applicate per il Mare Adriatico non sono
frutto di un normale processo democratico e partecipativo visto
che sono state imposte da organismi tecnico-scientifici. A nostro
avviso - ha concluso Zannier - si tratta di un meccanismo
aberrante, frutto dell'incapacità dell'Unione europea di
legiferare in modo corretto, che va denunciato con forza".
ARC/RT/pph