[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Covid: diffusione fake news impone riflessione su informazione in rete

sabato 4 settembre 2021


  San Pier d'Isonzo, 4 set - Dall'inizio dell'emergenza Covid-19
la trasparenza nei confronti dei cittadini, la sobrietà e la
volontà di non drammatizzare situazioni già di per sé complesse e
delicate sono stati gli elementi fondanti della comunicazione
della Regione Friuli Venezia Giulia. L'influenza della rete e dei
social network sull'opinione pubblica e la diffusione delle fake
news impongono però una riflessione sulle regole e i meccanismi
che regolano internet.

È questo in sintesi il messaggio lanciato dal vicegovernatore del
Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute durante il dibattito
"Dopo mesi di parole, immagini e suggestioni è ancora necessario
capire come Comunicare la Pandemia", organizzato nell'ambito
degli appuntamenti che anticipano la settima edizione del
Festival del giornalismo dell'Associazione Leali delle notizie,
moderato dal giornalista Roberto Covaz, al quale hanno
partecipato i giornalisti Nicola Cesaro (Il Mattino di Padova) e
Romana Ranucci (Italpress) e Mirella Taranto, capo ufficio stampa
dell'Istituto superiore di sanità.

Durante l'incontro è stato sottolineato dall'esponente della
Giunta che la velocità della diffusione delle notizie, ma
soprattutto delle fake news, ha caratterizzato quella che sarà
ricordata come la prima pandemia al tempo dei social network e
questo ha spesso influenzato anche chi era chiamato a prendere
decisioni, creando al contempo una forte tensione sul sistema dei
mass media.

Riconoscendo l'atteggiamento di responsabilità dimostrato dal
sistema dell'informazione del Friuli Venezia Giulia il
vicegovernatore ha ricordato la complessità nel reperire le
forniture mediche che ha caratterizzato la prima fase della
pandemia e ha evidenziato l'importanza di garantire notizie
chiare e comprensibili ai cittadini soprattutto quando si
fronteggia una situazione di assoluta incertezza come una
pandemia causata da un virus fino a quel momento sconosciuto.

Affrontando il tema delle vaccinazioni è stata evidenziata la
volontà della Regione di continuare la campagna informativa
rivolta a chi è indeciso per implementare ulteriormente il numero
delle persone immunizzate, tutelando così anche chi non può
sottoporsi alla vaccinazione per motivi di salute e l'intera
comunità.
ARC/MA