[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Salute: Riccardi, ok sperimentazione domiciliarità no autosufficienti

sabato 23 ottobre 2021


Trieste, 23 ott - La Giunta regionale, su proposta del
vicegovernatore con delega alla Salute, ha approvato le linee di
indirizzo per la realizzazione di sperimentazioni di
domiciliarità comunitaria, avviando così l'iter per
l'acquisizione del parere del Consiglio delle autonomie locali.
 
Con la Legge di stabilità è stata integrata la legge regionale
10/1997 prevedendo che una quota del contributo giornaliero
finalizzato all'abbattimento della retta giornaliera di
accoglienza a favore di ospiti non autosufficienti accolti in
residenze per anziani venga estesa, a titolo sperimentale, anche
a persone non autosufficienti prese in carico a domicilio.
Il documento approvato descrive il contesto delle sperimentazioni
e i relativi elementi di innovazione, individua il target di
utenza (persone con demenza) e gli elementi portanti delle
procedure di co-programmazione e co-progettazione.

"Preliminarmente all'adozione della delibera - spiega Riccardi -
è stato avviato un percorso di confronto e condivisione con tutti
i soggetti pubblici e privati che già svolgono sul territorio
azioni di sostegno alla domiciliarità di anziani non
autosufficienti, coinvolgendo anche enti rappresentativi dei
potenziali beneficiari e delle famiglie. Tale percorso consentirà
di acquisire dati e informazioni oggi solo parzialmente in
possesso dell'Amministrazione regionale in relazione ai bisogni
da soddisfare, agli interventi a tal fine necessari, alle
modalità di realizzazione degli stessi e alle risorse formali e
informali già disponibili, sulla base dei quali sarà quindi
possibile definire le caratteristiche dei progetti sperimentali,
l'entità e le modalità di erogazione dei contributi nonché i
requisiti per l'individuazione delle persone prese in carico a
domicilio e i criteri per l'inserimento nei progetti
sperimentali".

Per definire i contenuti degli interventi sperimentali e,
successivamente, individuare i soggetti cui affidare lo sviluppo
e la gestione di tali interventi, sono state scelte le Aziende
del Servizio sanitario regionale in modo da garantire il massimo
livello di integrazione sociosanitaria, pur assicurando una regia
complessiva a livello aziendale.

L'adozione dei bandi sarà a cura delle Aziende sanitarie a cui
seguirà l'avvio della fase di co-programmazione, ovvero di
un'istruttoria partecipata e condivisa, nella quale la
collaborazione di tutti i partecipanti al procedimento porta
all'individuazione dei bisogni da soddisfare, degli interventi
necessari, delle modalità di realizzazione e delle risorse
disponibili.

Seguirà una fase di co-progettazione mediante accreditamento in
cui le Aziende sanitarie emaneranno avvisi finalizzati
all'accreditamento a livello territoriale di soggetti chiamati a
co-progettare e co-gestire gli interventi sperimentali a
domicilio.
ARC/EP/gg