[Comunicato stampa Giunta regionale Valle d'Aosta]
Assessore Caveri ha partecipato a incontro con Ministra Gelmini su legge nazionale montagna

martedì 26 ottobre 2021


Necessaria nuova legge che tenga conto dei cambiamenti e delle nuove emergenze

 

L’Assessore all’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate, Luciano Caveri, nella sua veste di referente del Coordinamento interregionale sulle politiche della montagna della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome,   ha partecipato in videoconferenza con Roma a un confronto - organizzato dall’Uncem - sul tema “Le nuove sfide dei territori montani, verso la legge nazionale montagna”. Presente la Ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, Maria Stella Gelmini, che ha annunciato che la nuova legge sarà un collegato alla prossima Finanziaria.

“Riteniamo necessario - ha detto Caveri nel suo intervento- un confronto serrato con le Regioni, cui spettano molte delle materie che si incrociano con le politiche in favore della montagna. Una nuova legge, che aggiorni la legge del 1994 che votai alla Camera, ci vuole, tenendo conto dei grandi cambiamenti e delle nuove emergenze emerse da allora”.

 “Oggi esiste anche un quadro europeo: l’articolo 174 dei Trattati – ha aggiunto Caveri -  riconosce la montagna come zona meritoria di interventi per garantire la coesione territoriale. Nel dibattito italiano resta centrale la perimetrazione della montagna con classificazione chiara dei Comuni, altrimenti troppa montagna, nessuna montagna! Mentre gli interventi devono davvero andare a vantaggio di chi ne ha bisogno. Bisogna garantire i servizi pubblici di interesse generale, comprendere i sovraccosti che gravano sui settori come la sanità, la scuola, i trasporti. Ci vuole una fiscalità di vantaggio e attenzione a temi come il crollo demografico che si aggiunge allo spopolamento e il cambiamento climatico assai pesante sul territorio montano. Bisogna salvaguardare ricchezze a vantaggio dei montanari, come le risorse idroelettriche, preziose anche per l’idrogeno verde che verrà”.

 

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Fonte: Assessorato Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate – Ufficio stampa Regione autonoma Valle d'Aosta