[Comunicato stampa Giunta regionale Valle d'Aosta]
#VdA2030 - I Fondi europei come risposta alle sfide del territorio regionale, Caveri: “Capacità di spesa incide su sulla realtà economica e sul tessuto sociale della nostra Valle”

venerdì 5 novembre 2021


 

 

L’Assessorato dell’Istruzione, Università, Politiche giovanili, Affari europei e Partecipate comunica che si è svolto quest’oggi, venerdì 5 novembre, nel salone Maria Ida Viglino di Palazzo regionale, l’evento “#VdA2030 -  I Fondi europei come risposta alle sfide del territorio regionale”, un’occasione per conoscere l’importanza che assumono e che possono assumere le risorse provenienti dall’Unione europea, per lo sviluppo del territorio valdostano.

L’appuntamento si è aperto sulle note dell’Inno alla Gioia di Beethoven, eseguito dagli studenti dell’Istituto musicale pareggiato-Conservatoire de la Vallée d’Aoste, inno ufficiale dell’Unione europea.

Dopo aver tracciato una panoramica degli interventi che hanno caratterizzato il periodo di programmazione 2014/20, l’attenzione si è concentrata sul futuro, con la presentazione del Quadro Strategico regionale di Sviluppo sostenibile al 2030 - il documento di indirizzo e governance dei Fondi europei - e su come lo stesso è stato elaborato tenendo conto dei contributi e delle istanze emerse dalle consultazioni della primavera scorsa, che hanno coinvolto i componenti del Tavolo partenariale, la società civile e i giovani.

È stato poi dato spazio alla Strategia di sviluppo sostenibile ed è stata fornita una panoramica sulle prossime tappe per la definizione, a livello regionale, della stessa, in coerenza con il sopra richiamato documento strategico regionale.

Un aggiornamento è stato dato, inoltre, rispetto al processo di definizione dei Programmi cofinanziati dall’Unione europea che interesseranno la Valle d’Aosta nel prossimo settennio, nello specifico i Programmi FESR e FSE Plus, i Programmi di Cooperazione territoriale europea e il Programma di Sviluppo rurale.

L’appuntamento si è concluso con il lancio del Patto per una Valle d’Aosta sostenibile al 2030, nato con l’obiettivo di richiamare ad un rafforzato e rinnovato impegno per migliorare la qualità di vita e il benessere nella nostra Regione, che è stato sottoscritto in primis dall’Assessore agli Affari europei, Luciano Caveri, a simboleggiare che la prima ad impegnarsi nel perseguimento dei principi e delle azioni in esso contenuti, sarà proprio la Regione.

 

“I fondi comunitari sono preziosi – ha sottolineato in chiusura l’Assessore Caveri, ribadendo quanto già evidenziato nell’introduzione – e vanno spesi fino all’ultimo centesimo a beneficio della comunità. L’illustrazione dei progetti portati a compimento nella precedente programmazione dimostra una capacità di spesa dei soldi europei che incide sulla realtà economica e sul tessuto sociale della nostra Valle”.

 

Inoltre, tra i presenti, hanno aderito al Patto, i rappresentanti di Finaosta S.p.A., Unité des Communes valdôtaines Mont-Rose, Fondation Grand Paradis, C.V.A. S.p.A., Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales, IN.VA. S.p.A., Confartigianato Imprese Valle d’Aosta, Fondazione Clément Fillietroz, SAVT - Syndicat autonome valdôtain des travailleurs, AVIF - Associazione valdostana impianti a fune, CNA - Confederazione nazionale dell’artigianato, Institut agricole régional, Consorzio Trait d’Union, Forum Terzo settore della Valle d’Aosta, Coldiretti (rappresentante designato delle Associazioni agricole di categoria) e dal rappresentante designato delle Associazioni ambientaliste.