[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Famiglia: Rosolen, oltre 500mila euro per tre interventi per i giovani

lunedì 15 novembre 2021


Trieste, 15 nov - "La Giunta ha deliberato l'adozione di tre
interventi a valere sul Fondo nazionale per le politiche
giovanili, individuando le priorità delle politiche della Regione
a favore dei giovani: promozione della salute, contrasto alla
povertà educativa, accesso delle donne alle materie tecniche e
scientifiche. L'obiettivo è quello di accompagnare con proposte
concrete il disegno di legge quadro sulla famiglia".

Lo afferma l'assessore alla Famiglia Alessia Rosolen, la quale
spiega, inoltre, come verranno utilizzate le risorse assegnate al
Friuli Venezia Giulia in attuazione dell'Accordo di
collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei ministri.

"Si tratta di tre progetti - chiarisce Rosolen - che rispondono a
bisogni urgenti e nuovi rilevati sul territorio regionale nei
confronti dei quali stiamo costruendo soluzioni e scenari di
lungo periodo che abbiano valore per i giovani ma anche per il
resto della società".

"Il primo intervento nasce con l'obiettivo di dare risposta
all'aumentato bisogno da parte degli studenti di supporto
psicologico legato alla diffusione del Covid-19 che sta mettendo
in luce - ricorda l'assessore - situazioni di fragilità che prima
tendevano a rimanere latenti. Un'attività, quella di sostegno
offerto ai ragazzi iscritti alle Università di Trieste e Udine
già consolidata, ma che necessita di un rafforzamento per
accompagnare i ragazzi lungo il loro percorso di maturazione e
crescita personale, formativa e sociale".

"Il secondo progetto nasce dall'evidenza che, in Friuli Venezia
Giulia, solo un giovane su sei ha conseguito un diploma di
istruzione terziaria in discipline legate al mondo delle scienze
e delle tecnologie. Inoltre - aggiunge Rosolen - le donne
laureate in queste materie sono la metà rispetto agli uomini. Si
tratta di un divario che ha origine fin dalle prime scelte
formative nelle scuole superiori e che gioca un ruolo
fondamentale sulle opportunità occupazionali di uomini e donne".

Il progetto è articolato in due fasi: la prima è incentrata su
un'attività di ricerca per approfondire i pregiudizi e gli
stereotipi di genere verso le attitudini scientifiche delle
donne; la seconda, attraverso laboratori mirati, vuole promuovere
invece le professioni del futuro e incentivare le studentesse a
intraprendere percorsi di studi nelle lauree Stem.

"Infine, per rilanciare una sana aggregazione e garantire
opportunità di apprendimento per tutti i giovani, la terza
iniziativa prevede la realizzazione di interventi di prevenzione
e contrasto alla povertà educativa e ai fenomeni di disagio
giovanile, compresi quelli dovuti all'uso non consapevole delle
nuove tecnologie, da realizzarsi in collaborazione con i Centri
di aggregazione giovanile. L'obiettivo di questo intervento -
conclude Rosolen - è quello di aiutare a crescere dei cittadini
consapevoli dei propri diritti e doveri e dei propri talenti che
possono essere spesi a beneficio dell'intera comunità".

I tre progetti, che prenderanno avvio nel 2022, avranno la durata
di 18 mesi e coinvolgeranno tutto il territorio regionale.
Destinatari sono i giovani dai 14 ai 35 anni.

L'importo complessivo delle tre iniziative è di 517.717 euro di
cui 120mila di cofinanziamento regionale.
ARC/COM/rt/ma