[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
TURISMO. ASSESSORE CANER CONDIVIDE IL PENSIERO DEL MINISTRO GARAVAGLIA, “SERVONO REGOLE CONDIVISE NEI PAESI EUROPEI PER FAR RIPARTIRE L’ECONOMIA TURISTICA”

giovedì 20 gennaio 2022


 

“E’ giunto il momento di uniformare le misure di contrasto al Covid-19 in tutta Europa, per evitare di prolungare le restrizioni fissando regole diverse rispetto agli altri Paesi. In una parola dobbiamo evitare atteggiamenti ‘autolesionisti’ per il nostro Paese e, piuttosto, mettere gli operatori del turismo nelle condizioni di lavorare in un clima sereno, fornendo loro strumenti di sostegno per gestire questa fase complicata”.

Questo il commento dell’assessore al Turismo della Regione del Veneto, Federico Caner, che questa mattina ha espresso il suo sostegno direttamente al Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, intervistato da Rainews24 in merito al sistema delle fasce di colore per le Regioni e sulle restrizioni dei Paesi europei.

“La strada descritta dal Ministro Garavaglia, con il quale l'interlocuzione è ottima e continua – prosegue l’Assessore – è quella che la Regione del Veneto ha più volte indicato. Misure come la cassa integrazione Covid, così come la decontribuzione per le imprese del settore sono di certo necessarie per gestire questa fase in cui l’epidemia, anche per effetto della variante Omicron e le conseguenti restrizioni, è tornata a pesare sul settore. I costi fissi, così come il caro energia, sono un macigno sull’intero comparto turistico, fiaccato da due anni di pandemia”.

Dati alla mano, secondo i report di Veneto Lavoro nel 2020 si sarebbero persi 20 mila posti di lavoro. Non è andata meglio nel 2021, anno in cui il settore turistico ha chiuso con un -22 per cento di lavoratori dipendenti rispetto ai dati sulle assunzioni del 2019.

“Dietro questi numeri ci sono persone, intere famiglie che hanno fatto del turismo la loro attività e c’è tutto un sistema che da solo produce oltre 18 miliardi di euro –conclude Caner -. Uniformare le condotte dei diversi Paesi sul fronte delle regole è necessario per favorire anche l’arrivo dei turisti dall’estero di cui si è sentita la mancanza tanto nelle destinazioni di montagna, quanto nelle città d’arte, forse tra le più colpite da questa terribile pandemia”.