[Comunicato stampa Giunta regionale Toscana]
Assistenti di studio odontoiatrico, la Toscana recepisce l’accordo-quadro

venerdì 5 agosto 2022



Anche in Toscana diventano più chiari i requisiti per l’esercizio della professione di assistente di studio odontoiatrico. È l’effetto del recepimento, attraverso una delibera a firma degli assessori regionali alla salute e al lavoro e alla formazione, dell’accordo tra Governo, Regioni e Province autonome e del relativo DPCM, pubblicato in Gazzetta lo scorso maggio.

Le disposizioni definiscono tale figura professionale come “operatore di interesse sanitario” ex legge 43/2006 sulle professioni sanitarie. Nel nuovo accordo vengono specificati alcuni aspetti dei requisiti per il conseguimento del titolo di abilitazione. Sul fronte della formazione, per l’accesso ai corsi sarà necessario il "possesso della certificazione dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione per coloro che abbiamo compiuto il diciottesimo anno di età". Mentre la formazione a distanza (Fad) potrà essere erogata nella misura massima del 30% del monte ore teorico.

Per quanto riguarda i tirocini, potranno essere svolti nel luogo e nell’orario di lavoro ma sarà necessario dimostrare in maniera chiara le ore dedicate alla formazione e quelle di lavoro.

Con la delibera che recepisce l’accordo, entrano in vigore anche le disposizioni sugli esoneri per il conseguimento dell’attestato di qualifica.

Viene modificato da 5 a 10 anni il periodo nel quale coloro che sono stati contrattualmente inquadrati come “assistente alla poltrona” (precedente denominazione della figura professionale) possono documentare un’attività lavorativa, anche svolta e conclusa in regime di apprendistato, di non meno di 36 mesi. Previste anche forme di esenzione parziale che consentiranno un percorso formativo di durata complessiva non inferiore a 250 ore di teoria ed esercitazioni pratiche.

Infine, l’intesa contiene ulteriori disposizioni sul riconoscimento crediti da esperienza di lavoro.

In occasione dell’approvazione della delibera, l’assessore alla salute e l’assessora al lavoro e alla formazione, hanno sottolineato l’importanza del recepimento di un accordo che risponde a numerose sollecitazioni giunte in questi anni e porta maggiore chiarezza in una vicenda che dura da diverso tempo.