[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
AUTONOMIA. ZAIA, “GRANDE PASSO IN AVANTI. CABINA DI REGIA SUI LEP DIMOSTRA CHE LA PARTITA ENTRA NEL VIVO. FINITO IL RISCALDAMENTO, ABBIAMO IMBOCCATO LA STRADA GIUSTA”    

lunedì 28 novembre 2022



“L’articolo 144 nella legge di Stabilità è un ottimo segnale; finalmente è finito il riscaldamento a bordo campo e la stagione dei compiti per casa. Il progetto dell’autonomia entra nel vivo e prende sempre più forma. Entro fine dell’anno - come dichiarato dal Ministro Calderoli - avremo lo strumento per definire costi e fabbisogni standard, indispensabili per procedere verso la delega di poteri alle Regioni. Significa finalmente realizzare un progetto totalmente in linea con la Costituzione, nell’ottica della solidarietà e della sussidiarietà nazionale. Abbiamo l’opportunità di ridisegnare il profilo del Paese, in linea con i principi ispiratori dei Padri costituenti”.

 

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in riferimento alla definizione dei livelli essenziali delle prestazioni, sui costi e sui fabbisogni standard annunciata oggi dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, inserita all’interno della legge di bilancio e trasmessa al Parlamento.

 

“Oggi, grazie a questo dialogo costante tra Governo e Regioni, emerge il profilo di un Paese moderno e non centralista. Chi continua a sostenere e a lamentare che l’Autonomia differenziata amplificherà solamente il divario tra Nord e Sud, dimentica che le sperequazioni attualmente esistenti altro non sono che il frutto dell’accentramento di uno Stato privo di federalismo – prosegue il Governatore -. Il progetto di Autonomia può, invece, dimostrare il contrario dando l’opportunità alle Regioni di migliorare il livello quali-quantitativo dei servizi resi ai propri cittadini”.

 

“Abbiamo imboccato la strada giusta, intrapresa con decisione dal Governo, al quale vanno i miei ringraziamenti. Spero che ora si faccia bene e velocemente anche perché in questo modo si darà compimento non solo ai dettami introdotti con la modifica del titolo V della legge fondamentale dello Stato, ma anche alla Carta costituzionale approvata il primo gennaio 1948 – conclude Zaia -. La nostra Costituzione, infatti, nasce autenticamente federalista: non ha mai avuto uno sguardo centralista, se non nell’erronea gestione che ne è seguita”.