[Comunicato stampa Giunta regionale Sardegna]
LAVORO, RIUNIONE TRA GLI ASSESSORI REGIONALI DEL LAVORO E LA MINISTRA CALDERONE. A BREVE SBLOCCO FONDI CIGS E MOBILITA’ IN DEROGA

martedì 4 aprile 2023


 

 

Cagliari, 4 aprile 2023 – A breve saranno sbloccati e ripartiti i fondi per la cassa integrazione straordinaria e la mobilità in deroga per garantire un sostegno al reddito a quei lavoratori che hanno esaurito tutti i gradi della cig. L’annuncio è stato reso dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone durante l’incontro in videoconferenza, convocato su vari temi, al quale hanno partecipato gli assessori regionali del Lavoro e il Presidente di Anpal Servizi, Massimo Temussi. 

Soddisfatta l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai. “La ministra Calderone ha accolto la nostra richiesta sottoposta all’attenzione del Ministero del Lavoro attraverso una nota urgente trasmessa qualche giorno fa, nella quale abbiamo sottolineato le forti criticità economiche e sociali delle aree di crisi industriali complesse, in cui permane un consistente bacino di persone disagiate e in stato di disoccupazione. La Legge di Bilancio 2023 - ha proseguito l’assessore Lai - ha infatti, stanziato 70 milioni di euro per la prosecuzione del trattamento di cassa integrazione straordinaria e mobilità in deroga. Abbiamo quindi chiesto alla ministra l’assegnazione del riparto da destinare alla Sardegna, quale quota dello stanziamento complessivo nazionale, pari ad un fabbisogno di 10.107.069,84 euro.  Auspichiamo anche - ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo Solinas - un intervento che garantisca un riallineamento del trattamento del sussidio al reddito, in quanto i beneficiari del sostegno, con le decurtazioni dovute al prolungato periodo di godimento, non percepiscono più di 480 euro mensili. Abbiamo chiesto pertanto un livello economico dignitoso, in grado di soddisfare le basilari esigenze familiari”.

All’ordine del giorno anche il Programma Gol e la necessità di spendere bene e velocemente le risorse e le nuove misure di avvio al lavoro, in alternativa al Reddito di cittadinanza, per chi può lavorare.