[Comunicato stampa Giunta regionale Friuli Venezia Giulia]
Investimenti esteri: Bini, Fvg punta su attrazione capitali

lunedì 8 aprile 2024


Durante "Selecting Italy" l'assessore alle Attività produttive ha sottolineato l'importanza del credito agevolato

 

   Trieste, 8 apr - "Oggi è prioritario attrarre talenti e investimenti stranieri. Il Friuli Venezia Giulia ha messo a terra una serie di iniziative che stanno iniziando a dare frutti.

Alcuni dati confermano questo trend positivo. Tra questi la crescita nel post Covid del 6,8% di imprese a capitale internazionale che operano nella nostra regione. Un altro segnale importante è l'aumento del 3,8% di grandi aziende che si sono insediate nel nostro territorio nell'ultimo anno".

 

Lo ha affermato l'assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini nel corso della tavola rotonda "Nuove imprese e nuovi potenziali. Strumenti e sistemi di successo per l'attrazione di imprese innovative e di talenti" nell'ambito di "Selecting Italy".

 

"Per raggiungere questi obiettivi l'Amministrazione regionale ha creato con convinzione l'Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa che sta svolgendo un'intensa ed eccellente attività di recruiting di aziende interessate a investire in Friuli Venezia Giulia. Poi ci sono alcuni driver importanti che stanno facendo la differenza - ha aggiunto l'assessore -. Innanzitutto con la legge SviluppoImpresa abbiamo attuato la maggiore operazione di razionalizzazione e semplificazione del funzionamento del sistema di credito agevolato regionale negli ultimi 50 anni".

 

"Il riscontro è già molto significativo - ha sottolineato l'esponente della Giunta Fedriga -: basti pensare che, dal 2018 al 2023, sono stati complessivamente 1540 gli interventi finanziari Frie per un corrispettivo economico di circa 1,4 miliardi di euro di prestiti agevolati".

 

"Non a caso, questo sistema del credito agevolato rappresenta un unicum in Italia, grazie anche alla lungimirante scelta di notificare alla Commissione europea - in autonomia rispetto allo Stato centrale - uno speciale regime di aiuti in deroga alle ordinarie regole in materia, in virtù delle attuali crisi energetiche e geopolitiche".

 

"L'opportunità di ottenere prestiti al tasso fisso dell'1,20% o al tasso variabile pari all'Euribor a 6 mesi ridotto del 20% nel caso di grandi imprese, del 50% nel caso di medie imprese e del 65% nel caso di piccole imprese, costituisce, oltre che un aiuto al tessuto produttivo, un vantaggio competitivo per il nostro sistema socio-economico in termini di promozione e di attrazione di investimenti produttivi duraturi in Friuli Venezia Giulia".

 

Nel corso del suo intervento l'assessore Bini ha ricordato che soltanto negli ultimi sei mesi è stata destinata al credito agevolato la cifra record di 135 milioni di euro, a favore del Frie, del sistema dei Confidi, della Sabatini FVG.

 

Un passaggio importante è stato dedicato anche alle start-up. "In Friuli Venezia Giulia sono presenti 226 start-up innovative, pari all'1,7% del totale nazionale. Inoltre - ha spiegato l'assessore

- il territorio di Trieste presenta un tasso superiore alla media

nazionale: 24 realtà con queste caratteristiche ogni cento mila abitanti, contro il 23 italiano".

 

"Per sostenere queste giovani imprese abbiamo istituito un fondo di garanzia regionale per gli investimenti di venture capital, che ha lo scopo di offrire opportunità di patrimonializzazione alle start-up innovative esistenti, nonché di promuovere la nascita e l'insediamento in Friuli Venezia Giulia di nuove iniziative".

 

"Tutti questi strumenti - ha concluso Bini - vanno di pari passo con le misure messe in campo dall'Assessorato al Lavoro per attrarre talenti e competenze di alto profilo in Regione e per promuovere le professionalità che il Friuli Venezia Giulia è in grado di offrire alle aziende che intendono insediarsi sul territorio".