[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
Corte dei conti parifica il rendiconto finanziario 2024 del Veneto. Presidente Zaia, “La regione promossa a pieni voti per conti in ordine, investimenti alti e tasse tra le più basse d’Italia”

martedì 8 luglio 2025


 

“Dal 2014, l’appuntamento con la parifica del rendiconto è il banco di prova annuale con la verifica della gestione economica e patrimoniale dell’amministrazione regionale. Il giudizio della Corte dei conti è la conferma, autorevole e oggettiva, della virtuosità della Regione del Veneto. Con i conti in ordine, un avanzo di amministrazione di oltre 2,1 miliardi di euro e un miglioramento netto del disavanzo, continuiamo a garantire servizi di qualità ai cittadini, senza aumentare le tasse. Dal 2010, infatti, non applichiamo aumenti sull’addizionale regionale IRPEF: una scelta che lascia nelle tasche dei veneti circa 900 milioni l’anno erogando servizi di altissima qualità, a partire dalla sanità, dove siamo primi in Italia per rispetto dei livelli essenziali di assistenza”.

Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta il giudizio di parificazione sul rendiconto generale regionale dell’esercizio finanziario 2024, deliberato in Camera di consiglio a margine della seduta della Corte dei conti, tenutasi questa mattina a Palazzo dei Camerlenghi a Venezia. 

Il Collegio è stato presieduto dal dott. Francesco Uccello, presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per la Regione del Veneto, il quale ha introdotto l’udienza e gli interventi della dott.ssa Elena Brandolini, Consigliere della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per la Regione del Veneto e del consigliere Amedeo Bianchi. La requisitoria finale del Procuratore regionale, Paolo Crea, ha evidenziato che il Veneto si attesta tra le regioni più virtuose a livello nazionale grazie a una gestione corretta e sostenibile dei conti, e si conferma un’amministrazione attenta ai temi del lavoro, della salute e della tutela alle famiglie.

“Questo risultato è frutto di una collaborazione tra la Regione e la Corte dei conti che può verificare in real time come e quanto spendiamo – prosegue Zaia -. Dalle Olimpiadi alla Pedemontana; dalla sanità al sociale: la cosa certa è che i numeri non mentono e questa parifica dà dimostrazione che il Veneto non chiede privilegi e assistenzialismo, ma riesce a governare con le risorse proprie, con autonomia e responsabilità. E il giudizio di oggi è un altro punto a favore del Veneto che da 14 anni dimostra di avere i conti in ordine”. 

Nel corso del contradditorio è stato rilevato che il 2024 si è chiuso con un avanzo di amministrazione di oltre 2,1 miliardi di euro, un fondo di cassa in crescita, pagamenti effettuati 18 giorni prima della scadenza e una spesa ben mirata grazie a un apparato amministrativo snello e efficiente. Tutto questo senza sacrificare investimenti strategici, con oltre 1,3 miliardi già impegnati per il PNRR.

Tra rilievi, osservazioni e raccomandazioni, i dati più significativi certificati dalla Corte dei Conti sono:
•    Debito in calo continuo dal 2014
•    Spesa di funzionamento più bassa tra le Regioni a statuto ordinario
•    Sistema sanitario in equilibrio da 13 anni consecutivi
•    Pagamenti più veloci d’Italia (secondi solo alla Lombardia)
•    Alta capacità di riscossione (75%) e uso efficiente dei fondi europei

>>> Al seguente link foto della pubblica udienza:
https://drive.google.com/drive/folders/1IVpDOJCb-IAFoFxQZq8It8q2E9XKJSVl?usp=sharing