[Comunicato stampa Giunta regionale Veneto]
Ok a nuova legge veneta su agricoltura sociale. Caner, “valorizzato ruolo nostre imprese agricole”. Lanzarin, “nuova risposta del welfare pubblico-privato alle situazioni di bisogno”
mercoledì 9 luglio 2025
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“Il Veneto è stata la prima Regione in Italia a dotarsi di una legge sull’agricoltura sociale ancora nel 2013, e l'approvazione di oggi rappresenta un ulteriore passo avanti per la valorizzazione della figura dell’imprenditore agricolo, ampliando e consolidando la gamma dei servizi erogabili nelle fattorie sociali, attualmente 40 in tutte le province. Non va trascurata questa ennesima evoluzione dell’impresa agricola, che diversifica e diventa sempre più multifunzionale, nell’ottica di recupero della tradizione e di un nuovo welfare”.
Così l’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner, dopo l’approvazione odierna da parte dell’aula del consiglio regionale della nuova legge sull’agricoltura sociale, proposta dalla consigliera Sonia Brescacin.
“Le fattorie sociali sono sempre più numerose nella nostra regione a testimonianza dell’interesse degli imprenditori verso questa nuova forma di azienda orientata al welfare. L’agricoltura conferma così la propria multifunzionalità nel fornire anche servizi innovativi. Ed oggi, in un contesto di sempre maggiore sburocratizzazione che è uno dei nostri primi obiettivi per agevolare le imprese del settore primario, è positivo che questa nuova legge semplifichi la procedura di avvio dell’attività di fattoria sociale, introducendo la semplice SCIA al Comune. Speriamo che questo sia un incentivo per un numero sempre maggiore di imprenditori per orientare la propria azienda a questo settore in crescita e di assoluto valore per il Veneto e per i veneti”, conclude Caner.
“La Regione Veneto - aggiunge l’assessore alla Sanità e al Sociale Manuela Lanzarin - non solo ha legiferato per prima in Italia riconoscendo la valenza sociale delle imprese agricole che aprono le proprie porte per inserimenti lavorativi di persone in difficoltà, percorsi educativi e riabilitativi per bambini, anziani, disabili, detenuti ed ex detenuti, ma ha anche inserito le fattorie sociali nella rete dei propri servizi sociali, allargando quindi ulteriormente e innovando la gamma delle risposte che il sistema di welfare pubblico-privato è in grado di offrire nelle situazioni di bisogno. Siamo fermamente convinti che la fattoria sociale, quando diventa impresa di solidarietà sociale, sia uno strumento riconosciuto e importante del welfare di comunità, un’opportunità volta a promuovere esperienze di benessere personale e relazionale. I progetti alternativi ai Centri diurni, i Ceod, che intercettano anche le Fattorie sociali, oggi vedono impiegate moltissime persone con disabilità. Costituiscono quindi una risposta molto importante. Per questo motivo la Regione del Veneto continuerà a sostenere e valorizzare in tutto il territorio il ruolo dell’agricoltura sociale, con l’obiettivo inoltre di avviare percorsi formativi rivolti agli operatori socio-sanitari”.
Comunicato Agricoltura-Sociale |