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Documento della Conferenza delle Regioni del 25 Luglio

Dimensionamento scolastico: richiesta avanzata al Governo

 

(Regioni.it 3667 - 05/08/2019) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 25 luglio, ha affrontato (tre le "varie ed eventuali" dell'OdG) il tema del dimensionamento scolastico, ribadendo la necessità che il ministero dellIstruzione si impegni ad avviare nel più breve tempo possibile un percorso finalizzato a condividere con le Regioni i criteri per l’attribuzione degli organici del personale docente, dirigente, amministrativo e Ata di pertinenza di ciascun territorio regionale. Nell'attesa di tale percorso le Regioni hanno sottolineato in un documento, trasmesso alla Segreteria della Conferenza Unificata (che si riporta di seguito), per consentire loro di concedere alle autonomie scolastiche nell'ambito del contingente assegnato, valutando le peculiarità e le particolari esigenze del proprio territorio, per sopperire a particolari esigenze o casi eccezionali in contesti montani o caratterizzati da marginalità socio-economica, comprese le aree interne.
Con riferimento al tema del dimensionamento e dell’organizzazione della rete scolastica, la normativa vigente (comma 5-ter dell’art. 12 della L. 8 novembre 2013, n. 128, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca) prevede che, al fine di consentire l'ottimale dimensionamento delle istituzioni scolastiche e la programmazione degli organici, i criteri per l'individuazione delle istituzioni scolastiche alle quali può essere assegnato un dirigente scolastico e un direttore dei servizi generali e amministrativi devono essere definiti con decreto del Miur, di concerto con il Mef, previo accordo da raggiungere in sede di Conferenza unificata. Prevede, altresì, che le regioni provvedano autonomamente al dimensionamento scolastico sulla base di tale accordo.
Al riguardo, le Regioni ritengono necessario dare sostanza e attuazione alle proprie prerogative, attraverso l’individuazione di nuovi criteri condivisi per l’attribuzione degli organici del personale docente, dirigente, amministrativo e Ata di pertinenza di ciascun territorio regionale. Ciò in coerenza con le esigenze dei singoli territori e rispettando, allo stesso tempo, l’obiettivo di contenimento della spesa pubblica.
Le Regioni ritengono necessario pervenire ad un Accordo in sede di Conferenza Unificata e a tal fine è stata avanzata la richiesta di attivare un Tavolo in sede di Conferenza Unificata con l’obiettivo di riavviare la concertazione con il MIUR sul tema.
Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, si chiede al Miur di impegnarsi ad avviare, nel più breve tempo possibile, un percorso finalizzato a condividere con le Regioni i criteri per l’attribuzione degli organici del personale docente, dirigente, amministrativo e Ata di pertinenza di ciascun territorio regionale.
Al fine di consentire la programmazione per l’a.s. 2020/21, nelle more della costituzione del tavolo di concertazione in Conferenza Unificata per l’elaborazione di nuovi criteri e parametri per la definizione del contingente organico del personale docente, dirigente, amministrativo e Ata di pertinenza di ciascun territorio regionale, le Regioni, sulla base del contingente di autonomie attribuito dal Miur, valutate le peculiarità e le particolari esigenze del proprio territorio, per sopperire a particolari esigenze o casi eccezionali in contesti montani o caratterizzati da marginalità socio-economica, comprese le aree interne, possono individuare gli istituti scolastici che hanno diritto ad un ds e un dsga titolare sul proprio territorio, in deroga ai parametri definiti dalla L. 12 novembre 2011, n. 183


( red / 05.08.19 )



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