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Istruzione: Carta di Genova sull’orientamento approvata da Commissioni Conferenza Regioni

mercoledì 17 novembre 2021

Roma, 17 novembre 2021 (comunicato stampa) ‘Una carta di Genova’ sull'Orientamento è stata approvata dalle commissioni della Conferenza delle Regioni e delle province autonome Istruzione, Università e Ricerca (X commissione) e Formazione e Lavoro (XI commissione) riunite in sede congiunta al salone Orientamenti di Genova. Un’occasione, quella del Salone intitolato al React, che ha riportato in presenza le commissioni e che ha consentito l'elaborazione di un documento di proposta programmatica, da parte degli assessori regionali, per la riforma dell’orientamento a tutti i livelli.

Il documento condiviso all’unanimità, si basa su una serie di richieste: didattica orientativa a partire dalla scuola primaria (e non solo dalla secondaria); inserimento nell’organico delle scuole di ogni ordine e grado del profilo professionale dell’orientatore; formazione iniziale e in servizio dei docenti per attrezzarli opportunamente alle attività di orientamento trasversali e funzionali alla didattica orientativa; evoluzione del Ptco (le attività di alternanza scuola lavoro) con logica orientativa e interattiva con le realtà del territorio; moduli di orientamento con attività laboratoriali di almeno 30 ore in tutti i livelli di istruzione; rafforzamento dei piani formativi individualizzati (Pif) in linea con quanto previsto per gli istituti di formazione professionale.

“La Carta di Genova - dichiarano la Coordinatrice della Commissione Lavoro della Conferenza delle Regioni, Alessandra Nardini, Assessora della Regione Toscana e il Coordinatore della Commissione Istruzione, Claudio Di Berardino, Assessore della Regione Lazio - scaturita dall’iniziativa pubblica ‘Orientamenti’ pone le basi per aprire un confronto a livello nazionale sulla riforma dell’orientamento della scuola e della formazione per mettere in campo nuove competenze e professionalità utili a rimettere in moto l’ascensore sociale e, soprattutto, a rispondere alle esigenze del mercato del lavoro chiamato in questo periodo a profondi cambiamenti. Ecco perché le due Commissioni, decima e undicesima della Conferenza delle Regioni, rispettivamente istruzione e lavoro, hanno deliberato un documento che soprattutto ora con le risorse PNRR e con i fondi europei deve essere occasione per qualificare la scuola e il lavoro e renderlo più dignitoso”.

“Come Regione Liguria abbiamo proposto di far partire da qui un segnale importante - dichiara Ilaria Cavo, Assessore all'Istruzione di Regione Liguria, organizzatrice del Salone Orientamenti - Qui, con il flusso e il ritorno in presenza a questo Salone, i ragazzi i docenti e le famiglie hanno già dato il segnale di quanto l'orientamento sia importante per le loro scelte. Ma deve diventare strutturale. Questo documento può essere uno stimolo per mettere la riforma dell'orientamento al centro perché è fondamentale per lo sviluppo del paese. È necessaria per ridurre il mismatch tra professionalità ricercate dalle aziende e quelle realmente disponibili, per aggredire il fenomeno della dispersione scolastica e dei Neet.”.



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