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Legge di stabilità e tagli: slitta l'intesa in Stato-Regioni

Chiamparino: quattro quinti del lavoro sono però ormai condivisi

(Regioni.it 2651 - 29/01/2015) Il 29 gennaio si è tenuta la Conferenza Stato-Regioni ma l'intesa tra le Regioni e il Governo sulla Legge di Stabilità è  slittata. Il tema tornerà all’ordine del giorno la prossima settimana. "C'è ancora qualcosa da approfondire – ha detto il Presidente della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, al termine della Stato-Regioni – ma quattro quinti del lavoro sono ormai condivisi. Sul resto, ci ritroviamo tra una settimana”. Il Governo si è comunque impegnato di non far valere il termine del 31 gennaio in modo perentorio proprio per consentire di trovare l'accordo complessivo su come ripartire i tagli da oltre 5 miliardi che gravano sulle Regioni.
“C'è da trovare una "quadra", l'accordo va trovato su tutti i punti, ma sono abbastanza fiducioso anche perché è stato fatto un buon lavoro". Così il sottosegretario all'Economia, Pierpaolo ...
 

 





Legge di stabilità: Governo recepisca scelte delle regioni per ridurre il danno

Chiamparino: "stiamo facendo sforzi enormi", ma serve un'intesa. Ora la palla passa al Governo

“Siamo in fase di riduzione del danno e ogni giorno siamo sempre più preoccupati". Con queste parole il presidente, Sergio Chiamparino, ha commentato il lavoro che la Conferenza delle Regioni sta portando avanti per il riparto del taglio nei trasferimenti che ammonta a 5,7 miliardi di euro. Stiamo cercando di evitare che i tagli (derivanti dalla legge di stabilità, ndr)ricadano sulle materie più sensibili come la famiglia, i disabili, il diritto allo studio, i trasporti, la scuola. Se entro il 31 gennaio non ci sarà l'intesa  - ha aggiunto Chiamparino - sarà il Governo stesso a decidere i tagli, sulla base del Pil delle Regioni e della popolazione residente”. Chiamparino ha poi spiegato che la Conferenza delle Regioni aspetta "che il Governo dia una risposta, al momento stanno facendo delle verifiche tecniche.  Il 29 gennaio alle 12 è convocata la Conferenza Stato-Regioni e mi auguro si trovi l'accordo. Rispetto alla sanità, obtorto collo e con uno sforzo enorme, possiamo rinunciare all'aumento del fondo sanitario, ma l'accordo va fatto su tutto.  E poi - prosegue - anche, alla luce dei nuovi Lea, è fondamentale riprendere la discussione sui fondi alla sanità e sui ticket. Ora siamo, come dicevo,  alla riduzione del danno".
"Noi dobbiamo fare uno sforzo di razionalizzazione sul fondo sanitario ma il governo deve accettare le nostre proposte e fare delle riconsiderazioni nella prossima legge di stabilità. Altrimenti non ci sarà l'intesa". E se si arriverà all'intesa o meno “dipenderà dal governo. Se entro il 31 gennaio non ci sarà una intesa tra le regioni recepita dal governo, il governo procederà sulla base del Pil e della popolazione delle regioni, ma mi auguro che si trovi un accordo".
Detto in altre parole o il Governo va incontro alle proposte che le Regioni hanno formulato in sede di autocoordinamento (come prevede la legge di stabilità) o, registrando una eventuale mancata intesa,  dovrà assumersi da solo il peso di scelte comunque dolorose. Il vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Caldoro, ha rivelato che “c'è stata nell'incontro del 27 gennaio una apertura del governo sia del Ministro dell'Economia che del sottosegretario Delrio che ha dato indicazioni di fare approfondimenti per trovare un'intesa che è l'obiettivo di tutti, allo stato però - aggiunge- abbiamo registrato molta preoccupazione in più rispetto a ieri perché alcuni approfondimenti tecnici con il Mef non ci danno buoni riscontri”.
Legge di stabilità: Chiamparino su intesa per ripartizione tagli 
( Stefano Mirabelli / 29.01.15 )



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