Accordo su payback farmaceutico: Saitta e Venturi, no a propaganda
Fuori luogo qualsiasi tentativo di arrogarsene il merito esclusivo
(Regioni.it 3618 - 27/05/2019) Alcune dichiarazioni hanno rilanciato il risultato raggiunto con l’accordo sul pay-back farmaceutico in base al quale le aziende verseranno risorse pari 2378 milioni per lo sforamento dei tetti previsti per legge nel periodo 2013-2017. “E’ un risultato importante frutto dell’iniziativa delle Regioni e di Farmindustria”, hanno sottolineato Antonio Saitta (assessore della Regione Piemonte) e Sergio Venturi (assessore della Regione Emilia-Romagna), rispettivamente coordinatore e coordinatore vicario della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni. “Attendevamo da anni queste risorse dovute per legge che hanno determinato pesanti squilibri nei nostri bilanci. C’è stato un lungo lavoro istruttorio portato avanti dalla Conferenza delle Regioni, da Farmindustria e dal Governo. Un impegno che ha visto le parti confrontarsi costruttivamente alla ricerca delle soluzioni percorribili. Un traguardo raggiunto con il concorso di tutti, rispetto al quale – hanno aggiunto Saitta e Venturi - appare fuori luogo qualsiasi tentativo propagandistico di arrogarsene il merito esclusivo".
Il riferimento è ad una nota del ministro della Salute, Giulia Grillo che ha annuciato che "In questi giorni 2,4 miliardi di euro stanno rientrando nelle casse regionali grazie all'accordo sul pay back con l'industria farmaceutica". A quanto si apprende, le aziende del farmaco hanno dunque chiuso in queste ore gli ultimi pagamenti all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) della cifra concordata per la chiusura del contenzioso sul payback relativo agli anni 2013-2017 e si sta ora lavorando sul 2018. "Le aziende farmaceutiche hanno versato quanto previsto - 2 miliardi 378 milioni di euro - ha commentato Grillo - rispetto allo sforamento dei tetti previsti per legge per gli anni che vanno dal 2013 al 2017". "Dopo anni di mancati accordi e norme non rispettate che avevano portato a un'ingessatura della situazione - ha aggiunto - il ministero che rappresento e l'Aifa hanno portato a casa questo importante risultato. Si tratta di una cifra importantissima per le casse delle Regioni. Da anni aspettavano di avere queste risorse a disposizione per organizzare servizi fondamentali per i loro cittadini. Non va dimenticato come molte Regioni rischino di fatto di dover approvare bilanci in perdita per via di questi mancati incassi che ormai perduravano da anni".
Una rivendicazione di ruolo e di paternità che è sembrata eccessiva. "Certamente il ruolo del Governo è stato fondamentale, così come quello delle Regioni che hanno svolto un essenziale lavoro preparatorio - hanno concluso Saitta e Venturi – portato avanti in totale trasparenza e con la responsabilità di chi governa e gestisce i sistemi sanitari”.
( red / 27.05.19 )