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News

 


Scuola: Bonaccini, la ripresa della didattica in presenza è un obiettivo prioritario  

mercoledì 23 dicembre 2020

 

Roma, 23 dicembre 2020 (comunicato stampa) "L'accordo su un rientro nelle scuole superiori al 50% dopo le feste natalizie è un punto di partenza positivo e promettente. Un segnale di speranza per tutte le famiglie che in queste settimane drammatici stanno facendo sacrifici che meritano il massimo impegno delle istituzioni". Lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, al termine della Conferenza Unificata di oggi pomeriggio.

“Ringrazio il Governo per la disponibilità nella riunione odierna, nella quale abbiamo ribadito che l’obiettivo della ripresa della didattica in presenza è prioritario", ha spiegato Bonaccini: "Con l'esecutivo abbiamo così condiviso un percorso fondato su alcuni pilastri fondamentali".

Fra questi, "il ritorno della didattica in presenza che, attraverso un’ordinanza del ministro della Salute, consenta di partire dal 7 gennaio con una soglia comune del 50% in tutte le Regioni. Con la speranza e l'auspicio di veder crescere questa percentuale, sulla base di uno stretto controllo della curva epidemiologica".

"Inoltre nelle linee guida –- ha concluso Bonaccini - si punta, attraverso un’attività di collaborazione con i prefetti, a una rimodulazione dell'orario di entrata e uscita delle scuole secondarie di secondo grado, che consenta una riprogrammazione dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale in un’ottica di sicurezza e sostenibilità".





Scuola: Bonaccini, Regioni fortemente impegnate per fase riapertura

sabato 19 dicembre 2020
Roma, 19 dicembre 2020 (comunicato stampa) “Le Regioni sono fortemente mobilitate per garantire la ripresa della didattica in presenza anche nelle scuole superiori. Su questo tema abbiamo avuto oggi un confronto approfondito con i ministri Boccia, Speranza, Lamorgese, De Micheli ed Azzolina”, Lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini.
“La scuola rappresenta una priorità a cui dobbiamo dare risposte urgenti.
E’ chiaro – ha proseguito il Presidente della Conferenza - che occorre muoversi guardando a due parametri imprescindibili: la sicurezza sanitaria ed il quadro epidemiologico da un lato, la sostenibilità del trasporto pubblico locale dall’altro.
I tavoli con le prefetture stanno registrando soluzioni e collaborazioni positive.
Andiamo avanti con determinazione – ha concluso Bonaccini - per fare in modo che una volta decise le modalità delle riaperture delle scuole, dopo le festività, gli studenti e i docenti possano riprogrammare le attività didattiche e gli studi, e non si sia costretti a dannose marce indietro.
Per questo occorrono il massimo della collaborazione istituzionale e percorsi condivisi”.




Emergenza Covid-19: audizione Regioni su riorganizzazione del trasporto pubblico locale e regionale connessa alla mobilità di studenti e alunni delle scuole di ogni ordine e grado  

mercoledì 9 dicembre 2020
Roma, 9 dicembre 2020 (comunicato stampa) “Come sappiamo, il coefficiente massimo di riempimento dei mezzi del trasporto pubblico locale resterà al 50% anche al termine della ‘seconda ondata’ dell’emergenza sanitaria in corso, mentre va prefigurandosi un ritorno degli studenti della secondaria in presenza, dal 7 gennaio, al 75% della popolazione scolastica. Con presumibile incremento al 100% nelle settimane successive.
Con utenza scolastica a regime e riempimento dei mezzi al 50% sono ovvie le conseguenti criticità".
È quanto ha sottolineato Fulvio Bonavitacola (Vicepresidente della Regione Campania e coordinatore della Commissione Infrastrutture e trasporti della Conferenza delle Regioni) durante un’audizione parlamentare di fronte alla Commissione Istruzione del Senato, alla quale è intervenuto anche l’assessore della Regione Liguria, Giovanni Berrino.
"Occorre agire con decisione dal lato dell’offerta, con potenziamento dei servizi, e della domanda, con diversificazione degli orari d’ingresso alle scuole secondarie di secondo grado – ha spiegato Bonavitacola - ponendo fine ad una situazione non gestibile, che ha lasciato il tema orari nella discrezionalità dei singoli dirigenti scolastici. È chiaro che così non si programma niente, se non il caos. È auspicabile che i tavoli previsti presso le Prefetture dal dpcm del 3 dicembre possano garantire una programmazione condivisa fra i diversi soggetti coinvolti.
Va ribadito che possibilità di potenziare e incrementare i servizi – ha puntualizzato il Vicepresidente della Campania - non è illimitata ed occorre comunque tener conto delle differenze tra i diversi tipi di Trasporto Pubblico Locale: extraurbano; urbano, suburbano, metropolitana; ferrovia. Non è agevole utilizzare bus turistici per il tpl urbano, considerate le tipologie di vetture. Così come non è possibile dirottare su bus l’utenza delle metropolitane su ferro.
Per questo, accertati i limiti del potenziamento di linee aggiuntive, che le Regioni comunque continueranno a perseguire d’intesa con le aziende di trasporto, non resta altra strada che la diversificazione degli orari, decongestionando le fasce di punta.
Con questa linea, peraltro in sintonia con le posizioni espresse dal Ministro dei trasporti, parteciperemo - ha concluso Bonavitacola - agli incontri in Prefettura previsti nei prossimi giorni”.



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