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Lavoro e formazione: confronto positivo fra il Ministro Orlando e gli Assessori delle Regioni  

sabato 10 aprile 2021

Roma, 10 aprile 2021 (comunicato stampa) Proseguire nel piano di potenziamento dei centri per l’impiego, confronto sull’assegno di ricollocazione, promuovere patti territoriali per la formazione. Questi i temi del secondo incontro che ieri le Assessore e gli Assessori al lavoro delle Regioni e delle Province autonome hanno avuto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando.
Un incontro che ha confermato un clima di collaborazione e dialogo e che è stato convocato dal Ministro Orlando con l'obiettivo di proseguire il confronto sulle politiche attive e sulle questioni più urgenti che necessitano di un approccio condiviso tra i livelli interistituzionali, per una risoluzione efficace e tempestiva.
La prima questione riguarda la prosecuzione del piano di potenziamento dei Centri per l'Impiego. Il Ministro e gli assessori hanno condiviso che per poter affrontare la difficile situazione occupazionale e sociale è indispensabile in primo luogo rafforzare le strutture pubbliche dei Centri per l'Impiego, quali punti di riferimento territoriali fondamentali. L'obiettivo comune è quindi quello di superare eventuali ritardi e criticità, procedendo rapidamente con l'assunzione delle nuove operatrici e dei nuovi operatori e completando il rafforzamento infrastrutturale e tecnologico.
La seconda questione concerne l’assegno di ricollocazione. Il Ministro Orlando ha accolto positivamente i contributi offerti dagli assessori regionali rispetto ad una governance condivisa tra Stato e Regioni, che veda, nell’ambito di una cornice nazionale, una gestione regionale degli interventi in coerenza con le caratteristiche e i fabbisogni territoriali. A tal proposito, il Ministro ha annunciato la costituzione di un tavolo tecnico con Regioni e Province autonome finalizzato a definire la struttura dell’assegno di Ricollocazione e il suo funzionamento operativo, armonizzando la necessaria cornice nazionale alle prassi sviluppate dalle Regioni nell’ambito delle loro competenze in materia di politiche attive e di formazione professionale.
Il terzo tema affrontato è stato quello dei patti territoriali per la formazione. In parallelo alla realizzazione del Piano di potenziamento dei Centri per l'Impiego e al varo del nuovo assegno di ricollocazione, il Ministro del Lavoro ha proposto alle assessore e agli assessori regionali di collaborare alla promozione di patti territoriali per il miglioramento del livello delle competenze, la riqualificazione della forza lavoro e il contrasto al mismatch tra domanda e offerta di lavoro, con un modello di governance che valorizzi la funzione di indirizzo e coordinamento dello Stato e rispetti la competenza esclusiva delle Regioni in materia di formazione.
“Abbiamo trovato un interlocutore molto attento e disponibile nel Ministro Orlando”, afferma l’Assessora Alessandra Nardini, coordinatrice della Commissione Istruzione, Formazione e Lavoro della Conferenza delle Regioni. “Il Ministro ha confermato grande attenzione al ruolo delle Regioni in materia di politiche del lavoro e della formazione. Infatti”, conclude Nardini, “ha preso in carico tutte le istanze proposte dalla nostra Commissione e ha definito un concreto percorso politico e tecnico per il conseguimento degli obiettivi comuni. Siamo usciti dal confronto molto fiduciosi”.





Scuola e pandemia: Audizione Conferenza Regioni
giovedì 8 aprile 2021
 
Roma, 8 marzo 2021 (comunicato stampa) La Coordinatrice della Commissione Istruzione, lavoro, innovazione e ricerca della Conferenza delle Regioni Assessora Alessandra Nardini, nel corso dell’audizione in Commissione 7° del Senato sulla riapertura delle scuole in relazione all’emergenza pandemica, ha ripercorso il ruolo che le Regioni hanno svolto da marzo 2020 ad oggi per garantire le attività educative e didattiche dei servizi educativi per la prima infanzia e di tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Il contributo delle Regioni è sempre stato improntato, nella sua collegialità, allo svolgimento delle attività in presenza ove questo sia stato possibile in riferimento ai parametri di sicurezza definiti a livello nazionale.

La Coordinatrice ha poi ricordato come la Conferenza delle Regioni con leale collaborazione abbia partecipato attivamente fin dalla scorsa primavera ai processi decisionali che hanno portato a definire modalità e tempi per la riapertura in sicurezza dei servizi educativi per la prima infanzia nonché delle scuole di ogni ordine e grado per l’avvio dell’anno scolastico 2020-2021.

“Abbiamo contribuito – spiega Nardini – con nostre proposte, talvolta emendative, alla riapertura delle scuole in sicurezza, partecipando anche all’elaborazione del “Piano Scuola” e dell’analogo Piano per il Sistema 0-6.

Sul delicato tema del trasporto pubblico sono state evidenziate criticità e fatte delle proposte per la ripresa delle attività scolastiche, richiamando interventi sulla diversificazione delle fasce orarie e il potenziamento dei servizi.

Abbiamo rilevato le necessità di prevedere un miliardo di euro di risorse aggiuntive per incrementare il fondo previsto dal Piano Scuola e per poter realizzare le soluzioni organizzative e didattiche ivi previste e ulteriori risorse di organico docente e ATA nonché un aumento temporaneo dei contingenti, per realizzare un rafforzamento di “organico per l’emergenza”.

Le Regioni hanno poi svolto un ruolo fondamentale nell’approvazione di linee operative per garantire la ripresa delle attività in presenza dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia su tutto il territorio nazionale.

Sono state infine approvate le “Linee guida per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico 2020-2021”, per favorire una riapertura in sicurezza delle scuole a gennaio.

Abbiamo anche ribadito la necessità di garantire la validità dell’anno formativo 2020-2021 per tutti i sistemi di istruzione e formazione professionale regionali, anche se causa pandemia non venga raggiunto il monte ore previsto dalla normativa vigente. La richiesta è in linea con le garanzie ottenute per la validità dell’anno formativo precedente, il 2019-2020, per i sistemi regionali di Istruzione e Formazione Professionale (IeF.P.), i sistemi regionali che realizzano i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (I.F.T.S.) e gli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.)”.

 



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